Back to black: Amy Winehouse in biopic

Non poteva certo mancare la Back to black che presta il titolo al lungometraggio all’interno della ricca colonna sonora di quella che, nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 18 Aprile 2024, intende essere una biografia da grande schermo della cantante britannica Amy Winehouse, prematuramente scomparsa il 23 Luglio 2011 a soli ventisette anni.
La Amy Winehouse che possiede nella finzione i connotati di una convincente Marisa Abela e che, a detta sua ragazza all’antica che vive nel presente, apprendiamo non essere interessata alla fama e considerarsi jazz, non rock’n’roll.
La Amy Winehouse di cui le cronache parlavano spesso privilegiando l’aspetto relativo alla dipendenza dall’alcool, poi sfociata progressivamente nel vero e proprio inferno della droga, come mostrato anche nelle circa due ore di visione in questione.
Due ore di visione che, però, la regista Sam Taylor-Johnson, autrice, tra l’altro, del biopic Nowhere boy incentrato su un giovane John Lennon, gestisce concedendo soltanto lo spazio necessario a questo lato negativo dell’artista; man mano che ne seguiamo il rapporto con la nonna Cynthia interpretata da Leslie Manville, con il padre Mitch alias Eddie Marsan e, soprattutto, con il viziato e problematico compagno Blake Fielder-Civil, cui concede anima e corpo Jack O’Connell.
Compagno destinato a conquistarla facendo partire dal juke box la storica Leader of the pack delle Shangri-Las, che in fatto di pezzi mitici di girl groups anni Sessanta fa qui il paio con la meno nota ma comunque bellissima So soft, so warm delle Nu-Luvs.
Brani che vanno chiaramente ad affiancare successi winehousiani del calibro di Know you know, What is about man e Stronger than me; man mano che il tutto si concretizza in un’operazione non eccelsa ma sicuramente onesta, al di sopra della media e non rientrante affatto tra le meno riuscite trasposizioni in Settima arte della vita di una leggenda delle note musicali. Tanto più che, nonostante la non breve durata, Back to black si rivela decisamente scorrevole e godibile.