Edizione 4K Ultra HD + blu-ray per il Mean girls 2024

Il rosa non è mai stato così perfido! A vent’anni dal Mean girls che, diretto dal Mark Waters autore di Quel pazzo Venerdì e Se solo fosse vero e nel frattempo oggetto di un sequel di Melanie Mayron, calò Lindsay Lohan nei panni della quindicenne Cady Heron, approdata nel liceo della piccola cittadina di North Shore – nei pressi di Chicago – dopo aver trascorso infanzia e adolescenza in Africa, Arturo Perez Jr. e Samantha Jayne ne firmano un rifacimento dal titolo omonimo.
Rifacimento la cui novità risiede nel presentarsi in qualità di musical, con abbondanza di situazioni cantate e ballate comprendenti, tra l’altro, il momento memorabile che vede lo schermo diviso in tanti piccoli riquadri di smartphone prima che si sfoci nella festa di Halloween.
Del resto, nei due decenni che dividono quel teen movie chiaramente figlio del cinema di John Hughes (il regista di Sixteen candles – Un compleanno da ricordare e Breakfast Club) da questa nuova versione hanno preso sempre più piede i social network ed è completamente mutata la maniera di comunicare, soprattutto tra i giovani; è quindi normale individuare nella oltre ora e cinquanta in questione l’inserimento della tecnologia moderna quale principale differenza rispetto al prototipo di partenza.
Prototipo che ricordiamo venne sceneggiato da Tina Fey partendo dal libro Queen bees and wannabes: Helping your daughter survive cliques, gossip boyfriends and other realities of adolescence scritto da Rosalind Wiseman, co-fondatrice dell’Empower Program, organizzazione no profit che aiuta ragazzi e ragazze a riconoscere ed evitare fenomeni di violenza.
La Tina Fey che, oltre curare nuovamente lo script, torna a ricoprire il ruolo di Ms Norbury; man mano che viene bene o male rispettata l’evoluzione narrativa del capostipite, con l’aggiunta di un fugace incipit ambientato in Africa che lì era assente.
E allora abbiamo Cady che compie il grave errore di innamorarsi del coetaneo Aaron Samuels adesso interpretato da Christopher Briney, ex fidanzato della Regina George che non possiede più i connotati di Rachel McAdams, bensì quelli di Reneé Rapp.
La Regina George leader delle Plastics ribattezzate Barbie dal doppiaggio italiano, ovvero le fanciulle più inn dell’istituto, comprendenti le Gretchen e Karen che ebbero i volti di Lacey Chabert e Amanda Seyfried, qui sostituite da Bebe Wood e Avantika.
Quest’ultima destinata anche ad incarnare chiaramente l’odierno pensiero politically correct che vuole un certo incremento di attori di colore nei cast dei film americani, come pure il Jaquel Spivey che prende il posto di Damien Franzese nella parte dell’omosessuale Damian.
Per il resto, con la sopra menzionata Lohan stavolta coinvolta soltanto in un cameo, non mancano neppure il mitico libro rosa e una rilettura della sequenza con esibizione natalizia in questo Mean girls musicale, reso disponibile da Plaion pictures e Paramount in un’edizione home video che lo dispensa sia in 4K Ultra HD che su supporto blu-ray.
Entrambi i dischi sono corredati di ricca sezione extra comprendente una scena estesa, il videoclip Not my fault, undici minuti di making of, quasi quattro di gag reel, otto sulle nuove Plastics, circa sei di featurette A new age of Mean girl e la funzione Sing-a-long per cantare le canzoni visionando il lungometraggio.