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I volti femminile del turismo

Nel turismo il “brand donna” è sempre più sinonimo di successo: le donne sono abituate alla cura delle persone e delle cose, tendono a custodire, sono attente a non sprecare, preservano, riportano in vita. Sono legate alle radici, ma al tempo stesso dotate di lungimiranza. Il risultato? Un turismo che poggia sull’ospitalità familiare, l’agricoltura locale e ambienti eco, la cucina tipica e la valorizzazione di antiche tradizioni.

La Val d’Ega nel cuore
Neve scintillante, cieli blu intensi, la vista del Latemar, del Catinaccio e delle altre vette dolomitiche come compagne di vita, lavoro e casa. Stephanie Völser, neo direttrice della cooperativa turistica della Val d’Ega, che in questa terra è nata e cresciuta, ha deciso di tornare dopo le esperienze in giro per l’Italia e all’estero, per profondere il suo impegno e le sue competenze – unite al grande amore per la sua terra –  nel far conoscere la Val d’Ega in tutta la sua bellezza. Un territorio ricchissimo, che fa parte del Dolomiti Superski e offre piste da discesa, da fondo, innumerevoli escursioni invernali, e che ha fatto della cooperazione sociale il suo punto di forza, per dar vita ad azioni concrete.
La sua mission è portare in Val d’Ega un turismo autentico e lungimirante, rispettoso della natura, dell’ambiente e della gente del posto.
Diplomata all’Istituto Europeo di Design a Milano – brand management, Stephanie Völserha la passione per il turismo, che ha trasferito nelle sue esperienze professionali, come executive assistant & headquarters PR per l’Oberalp Group di Bolzano; relations & marketing manager nel settore dell’hôtellerie, e a Val d’Ega Turismo prima come sustainability & product management, poi come direttrice. L’attenzione per ospitalità e per le persone l’ha portata anche ad impegnarsi nel sociale, sempre con la grande passione e tenacia che la contraddistingue. È membro del gruppo territoriale dell’EBC (Economia del Bene Comune) dell’Alto Adige, ed è stata anche insegnante volontaria di corsi di lingua per persone senza tetto e migranti e nell’organizzazione del progetto di integrazione per i migranti  “Orto Salewa”.

Più ruoli manageriali in rosa
Nel suo Dna la passione per l’ospitalità (coltivata fin da piccola nell’albergo della madre a Riva del Garda): Daniela Righi, dopo il liceo e inizialmente un altro percorso professionale, con esperienze lavorative in America e in Alto Adige, ha messo a frutto il suo talento manageriale nel settore turistico.  Sport, golf, natura e relax: oggi è Ceo e co-founder, insieme ad Alessandro Vadagnini, di Mira Hotels & Resorts, quattro resort che da nord a sud, dal Piemonte alla Sicilia, dalla Toscana alla Puglia, regalano vacanze indimenticabili fra campi fa golf immersi nella natura, piscine, spa, centri wellness dove rilassarsi e dedicarsi a sé stessi. Nei suoi hotel, esperienza e capacità imprenditoriale si uniscono nella declinazione di una vacanza di benessere e piacere. Un successo dovuto anche ad un team per lo più “al femminile”. Fra gli obbiettivi di Daniela Righi, quello di dare alle donne l’indipendenza col lavoro. «Turismo e donna è un binomio vincente sempre più frequente, ma vorrei vedere maggiormente ruoli manageriali “in rosa” – sottolinea Daniela Righi. Per questo negli hotel che gestisco scelgo per lo più direttrici donna.  E il mio auspicio è che il mondo femminile possa assumere ancora più spazi di rilievo nei ruoli dirigenziali».

In Sardegna, l’eco resort sul mare di Andreina Beretta
Dopo gli studi a Roma e corsi di specializzazione all’estero, l’amore per la sua terra, la Sardegna, è stato più forte. E qui Andreina Berretta, fra spiagge selvagge e fauna protetta, ha dato vita al suo Aquadulci, un eco resort che si specchia sul mare di Su Giudeu a Chia (CA): è ideatrice e proprietaria di questa struttura sostenibile dove in ogni angolo si respira un’ospitalità calda ed accogliente per una vacanza legata alla valorizzazione del territorio, degli spazi nel pieno rispetto dell’ambiente che circonda il resort. Una vacanza non solo mare, ma natura, benessere e relax accompagnati da servizi innovativi e che rispecchiamo una sensibilità di un team molto al femminile, di cui Andreina Beretta va fiera.   «L’ospite nel nostro resort è al centro e in primo piano -spiega-con servizi personalizzati e in perfetta sintonia con tutto, e dove un clima rilassato e disteso riflette una sensibilità molto femminile. Anche nei confronti della sempre maggior necessità di tutela ambientale».

Da nonna a nipote: nel Dna la tradizione di famiglia per la ristorazione e l’ospitalità nella Bassa parmense
Benedetta Spigaroli nasce e cresce nel cuore della Bassa parmense, fra Polesine e Zibello, a pochi metri dal fiume Po (dove la nebbia è uno degli ingredienti per rendere unico il Culatello) in una delle famiglie-simbolo della ristorazione e della norcineria del territorio. È da sempre involontariamente immersa nell’organizzazione di banchetti ed eventi con ospiti internazionali; gli amici di famiglia sono importanti ristoratori e chef del calibro di Alain Ducasse. Diploma di liceo linguistico, la laurea in Lingue e Letterature Straniere con indirizzo “Turismo Culturale”, una strada che le consente di convogliare gli studi e il suo Dna legato all’ospitalità e alla gastronomia del territorio nell’azienda di famiglia dove ha iniziato nel 2014 nel salumificio di famiglia e dal 2023 si occupa anche della supervisione del Relais Antica Corte Pallavicina a Polesine Parmense (PR). Per Benedetta Spigaroli la parola chiave del successo è “creatività”, ovvero la capacità di combinare elementi preesistenti, con qualcosa di nuovo e utile alle persone di oggi e domani, e dove la tradizione, ama ripetere, «è un fantastico e immenso serbatoio da cui bisogna essere bravi ad attingere per dare sostanza al presente e impulso al futuro». Un esempio?  La “Faraona cotta nella creta del Po” che preparava sua nonna, per lei, è il simbolo e l’idea da cui può partire tutto. In essa ci sono, semplicità, eleganza, circolarità, territorialità, sostenibilità e, soprattutto, ricordi e valori.

Manager con la passione dell’arte alla guida di un resort sulle Dolomiti
Proprietaria dell’Excelsior Dolomites Life Resort di San Viglio di Marebbe (BZ), nel cuore del comprensorio di Plan de Corones, Tamara Call è responsabile dei 62 collaboratori, dirige la Spa, accoglie gli ospiti alla reception, li accompagna in escursioni alla scoperta delle Dolomiti. È una donna manager a 360 gradi ma è anche artista (dipinge) e madre di due figlie. Nel suo curriculum studi d’arte alla Accademia di Venezia, l’insegnamento, l’esperienza lavorativa in uno studio di architettura. Poi, insieme al marito Werner, e con le due figlie Noemi e Giulia, un nuovo percorso, dando vita 28 anni fa ad un luogo dove ospitalità, sport, relax e benessere si integrano, diventando anche un punto di riferimento per le donne, e non solo, che lavorano all’Excelsior Dolomites Life Resort. Di una cosa è certa: «Le donne che lavorano nel turismo hanno una marcia in più, sono determinate, professionali e attente ai dettagli -spiega Tamara Call-. Lavoro sì ma non solo, è importante anche ritagliarsi spazi per il tempo libero e le proprie passioni». La sua? Quella per l’arte ed il dipingere, che si respira nelTamara Call Art Gallery: creata all’interno del resort, si possono ammirare i suoi dipinti in tecnica acrilica, legati ai temi della natura, frutto di una sensibilità creativa che si respira in ogni angolo del resort. Tel. 0474 501036,

Dalla passione per i viaggi e per l’ecologia all’ospitalità ecofriendly
Oggi Ecobnb è la principale community in Europa dedicata al turismo sostenibile, una piattaforma per trovare ospitalità eco-friendly, dall’agriturismo biologico al glamping immerso nella natura, dall’eco hotel all’albergo diffuso in un antico borgo. Silvia Ombellini, architetto appassionata di viaggi e sostenibilità, ne è fondatrice e content marketing manager. Dopo diverse esperienze lavorative e aver progettato con successo una casa a zero emissioni, ha intrapreso un nuovo capitolo della sua carriera. Il suo percorso l’ha portata in California dove ha studiato User Experience Design all’Università U.C.L.A., e al ritorno in Italia ha cofondato Ecobnb insieme a Simone Riccardi e Carla Soffritti, stabilendo la sede dell’azienda in Trentino. La loro iniziativa è un esempio di come passione e dedizione possano convergere per affrontare le sfide ambientali e promuovere un cambiamento positivo. Ecobnb rappresenta il connubio perfetto tra viaggiatori responsabili e strutture ricettive eco-sostenibili che mirano a un futuro più sostenibile. Oltre a permettere a Silvia di svolgere un lavoro che ama, Ecobnb consente di contribuire concretamente alla realizzazione di qualcosa di innovativo e prezioso per mitigare l’impatto ambientale del turismo a livello globale.