“House of Gucci”, dal 16 dicembre in sala l’atteso film di Ridley Scott

House of Gucci, diretto da Ridley Scott, uno dei film più attesi del 2021, è basato su un fatto di cronaca nera avvenuto nella prima metà degli anni ’90. In particolare è l’adattamento cinematografico del libro di Sara Gay Forden, dal titolo House of Gucci. Una storia vera di moda, avidità e crimine. Un cast di grandi star compone l’ultimo film di Ridley Scott, da Lady Gaga ad Adam Driver, da Salma Hayek a Jared Leto, insieme ad Al Pacino, Jeremy Irons, Jack Huston e moltissimi altri. La storia inizia nel 1970, quando Patrizia Reggiani e Maurizio Gucci si incontrano per la prima volta ad una festa in maschera. Il loro matrimonio si intreccia inevitabilmente con l’ascesa, la caduta e la faida familiare del marchio Gucci, dove, su consiglio della Reggiani, Maurizio acconsente a lavorare, diventando così il Presidente della casa d’alta moda. Ciò che lega Maurizio e Patrizia si sgretola però sempre di più portando a una separazione dagli eventi devastanti e allo sconvolgente omicidio avvenuto a Milano il 27 marzo del 1995.
House of Gucci è una pellicola che punta quasi tutto sugli attori premio Oscar e le grandi star mondiali che compongono il cast. La tematica e la storia raccontata sono sicuramente coinvolgenti: si tratta di un caso di cronaca conosciuto, tra i più discussi degli anni ’90, quando il nome di Gucci, come oggi, era noto a tutti e ufficialmente in cima alla lista dei brand di lusso e d’alta moda. Ma al film di Ridley Scott sembra mancare qualcosa. Psicologia ed evoluzione dei personaggi non appaiono del tutto delineati; gli stessi rapporti familiari vengono esplicitati frettolosamente, non riuscendo in 157 minuti di film a spiegare da dove derivino alcune dinamiche.

Al Pacino nei panni di Aldo Gucci

Per quanto regia, fotografia e interpretazione siano impeccabili, dove tra gli attori spicca fra tutti la performance di Lady Gaga, House of Gucci si concentra sull’unione tra le due personalità profondamente diverse, dove Patrizia Reggiani sembra improvvisamente diventare avida e ambiziosa e lo stesso Maurizio Gucci, in poco tempo, capisce, realizza e disapprova l’idea di esser stato manipolato. Se non ci fossero nomi come Adam Driver, Jared Leto, Al Pacino, insieme all’intero cast, House of Gucci non sarebbe riuscito a dare la stessa intensità in alcuni momenti, che siano comici o drammatici. House of Gucci è in parte un film caotico che non sa esattamente in che genere collocarsi: alcune scene sono particolarmente divertenti, altre tragiche e toccanti. Nonostante questo non si può però non definirla una pellicola affascinante e interessante.

Il regista Ridley Scott durante le riprese del film

Dai tracci epici e glamour, con una dettagliata e straordinaria ricostruzione di luoghi, scelta di location e cura dei costumi, House of Gucci è senza dubbio un film brillante, dalla colonna sonora frizzante, con la giusta dose di vecchi successi italiani. È carico di un’atmosfera vivace ed elegante, dove colori sgargianti esplodono in scene di sfilate, di cene di famiglia e incontri con importanti stilisti, o semplicemente negli abiti sfoggiati da una Patrizia Reggiani perfettamente a suo agio in uno sfarzo che desidera mostrare sempre di più. House of Gucci nel complesso funziona, peccando solo in alcune scelte registiche, considerando anche il vasto materiale da trattare; è una pellicola che riesce a intrattenere e godibile per l’intera durata, ma che non convince del tutto.
Il film uscirà nelle sale italiane il 16 dicembre e sarà distribuito da Eagle Pictures.

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