Una Famiglia Mostruosa: al cinema la commedia di Volganfo De Biasi sulla diversità

Una famiglia mostruosa, recensione del film di Volganfo De Biasi con nel cast Massimo Ghini, Lillo e Paolo Calabresi.
Il nuovo film di Volfango De Biasi, Un famiglia mostruosa presenta una famiglia Addams tutta italiana, dove i componenti, tra vampiri, streghe e fantasmi, sono interpretati da Massimo Ghini, Lucia Ocone, Paolo Calabresi, Barbara Bouchet e l’astro nascente Sara Ciocca. Figlio di questa famiglia di veri e propri mostri, Adalberto che però si è ben integrato nel mondo degli umani, salvo alcune particolari notti dell’anno. Quando la sua ragazza, la dolce e tenera Luna, rimane incinta, Adalberto capisce che, per quanto sarà difficile, è arrivato il momento di presentare la propria fidanzata alla sua famiglia. I rapporti tra umani e mostri non sono mai stato dei migliori, ma in questo caso i mostri difficilmente accettano gli esseri mortali. A complicare le tensioni già createsi dopo l’incontro, arrivano anche i genitori di Luna, tanto particolari quanto impresentabili.
Il film di Volganfo De Biasi, con ottimi spunti, una trama di per sé interessante, e degli ottimi attori, a cui si aggiungono Lillo, Ilaria Spada, Cristiano Caccamo ed Emanuela Rei, pecca di banalità nella sceneggiatura che appare fin troppo scontata. Per quanto la storia, semplice e lineare, avesse tutti i presupposti per risultare divertente e simpatica, la scrittura rende ogni risvolto prevedibile e anche la riflessione finale sull’importante tema della diversità, un po’ frettolosa. Non per questo Una famiglia mostruosa non suscita ilarità: l’entrata in scena della coppia formata da Lillo e Ilaria Spada riesce a cambiare il registro del film, creando un contrasto vincente e comico al punto giusto. Anche gli effetti speciali che interessano tanto i personaggi quanto i loro macabri incantesimi, sono ben realizzati e saltano all’occhio per essere accurati e inseriti sempre al momento più opportuno, senza mai esagerare. L’interpretazione, considerando il grande cast che va da giovani talenti a volti noti del cinema italiano, è forse l’elemento più riuscito dell’intera pellicola.

Da sinistra, Paolo Calabresi, Massimo Ghini e Lucia Ocone

Dall’ambientazione, tetra e cupa proprio come una casa degli orrori, all’attenzione ai costumi e alla scenografia, che stupiscono sia a livello di fotografia, che soprattutto di ricerca della verosimiglianza, anche la successione degli eventi, per quanto non sia brillante, è da considerarsi in linea con il genere, e con una storia semplice e leggera. Un racconto che fa comunque riflettere su quanto la diversità sia un valore aggiunto e non un qualcosa da allontanare o del quale avere paura.

Il regista Volfango De Biasi

La mostruosità che viene fuori dai personaggi di Lillo e Ilaria Spada, oltre ad essere un’ottima entrata in scena, punta l’attenzione su quelle differenze che contraddistinguono e che spesso vengono confuse come un difetto da marchiare.
Con una scrittura più attenta e meno priva di originalità, Una famiglia mostruosa sarebbe stato senza dubbio, un ottimo prodotto per tutta la famiglia.
Prodotto da Italian International Film in collaborazione con Rai Cinema, Una famiglia mostruosa uscirà in sala il 25 novembre con 01 Distribution.