Moschettieri del re

Moschettieri Del Re, tornano i supereroi di Dumas in chiave comica

Giovanni Veronesi torna sul grande schermo con un film in costume (dopo Il mio West del 1998), stavolta ispirato al romanzo di Alexandre Dumas I tre moschettieri, ironicamente riadattato nella versione cinematografica in Moschettieri del Re – La penultima missione.
Il cast è sicuramente d’eccezione, con Pierfrancesco Savino, Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo e Sergio Rubini. Non di meno quello femminile, che vede Margherita Buy, Matilde Gioli, Giulia Bevilaqua e Valeria Solarino.
D’Artagnan (Pierfrancesco Favino), Porthos (Valerio Mastandrea), Athos (Rocco Papaleo), Aramis (Sergio Rubini). Oggi sono un allevatore di bestiame con un improbabile accento francese, un castellano lussurioso, un frate indebitato e un locandiere ubriacone, che per amor patrio saranno di nuovo moschettieri.
Cinici, disillusi e sempre abilissimi con spade e moschetti, saranno richiamati all’avventura dalla Regina Anna (Margherita Buy) per salvare la Francia dalle trame ordite a corte dal perfido Cardinale Mazzarino (Alessandro Haber), con la sua cospiratrice Milady (Giulia Bevilacqua).
Affiancati nelle loro gesta dall’inscalfibile Servo muto (Lele Vannoli) e da un’esuberante Ancella (Matilde Gioli), i quattro – in sella a destrieri più o meno fedeli – combatteranno per la libertà dei perseguitati Ugonotti e per la salvezza del giovanissimo, parruccato e dissoluto Luigi XIV (Marco Todisco). Muovendosi al confine tra realtà e fantasia, i nostri si spingeranno fino a Suppergiù, provando a portare a termine un’altra incredibile missione. Difficile dire se sarà l’ultima o la penultima.

Rocco Papaleo, Giovanni Veronesi, Sergio Rubini e Valerio Mastandrea al photocall

Rocco Papaleo, Giovanni Veronesi, Sergio Rubini e Valerio Mastandrea al photocall – Foto: Giuseppe Andidero

«È un progetto che ho portato sempre con me, perché mi è sempre piaciuta l’idea di raccontare i Moschettieri di Dumas come una sorta di supereroi del passato», commenta Giovanni veronesi. «Finalmente l’anno scorso ho trovato dei produttori di larghe vedute come i dirigenti di Indiana Production e di Vision, che mi hanno lasciato carta bianca per girare esattamente quello che volevo e come volevo e per scritturare nei ruoli principali quattro attori fantastici come Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo e Sergio Rubini».
Anche se nel film aleggia la metafora del fenomeno delle migrazioni, il regista tiene a precisare che il suo scopo principale rimane quello di far sorridere: «Il film aspira ad avere due caratteristiche principali: la comicità e il romanticismo dei nostri anziani supereroi che hanno perso potere e fascino agli occhi del loro popolo e per riconquistarlo devono ricominciare tutto di nuovo alla loro veneranda età sebbene siano stati e siano delle vere star e questo rappresenta anche in qualche modo una metafora sulla vita e sull’amicizia».
L’originalità di questa trasposizione cinematografica sta sicuramente nella caratterizzazione dei personaggi; ciascuno con un’inflessione dialettale cucita su misura degli interpreti, tranne Favino che sfoggia uno strano linguaggio totalmente inventato, di estrazione estera.
Anche la malinconia è un caposaldo della storia, con gli eroi di un tempo, chi malaticcio, chi smemorato, ora dimenticati, ma improvvisamente richiamati al servizio della regina.
Fanno parte del cast anche Alessandro Haber (Cardinale Mazzarino), Lele Vannoli (Servo muto) e Roberta Procida (Farnesina).
Tra le curiosità del progetto ci sono le musiche, realizzate, anche se non firmate, da Luca Medici, in arte Checco Zalone.
Realizzato da Indiana Production e distribuito da Univisian, Moschettieri del Re – La penultima missione uscirà in sala il 27 dicembre.

Giovanni Veronesi in conferenza stampa

Guarda il trailer del film.