Celiachia in Italia

Aumentano le diagnosi di celiachia in Italia: i falsi miti da sfatare

La celiachia è una malattia che riguarda sempre più persone, visti gli ormai molti casi diagnosticati in Italia. Si tratta di una condizione che va ben oltre le apparenze: quello che può sembrare un leggero disturbo alimentare, infatti, può in seguito rivelarsi come una vera e propria malattia cronica, i cui sintomi si dimostrano anche molto fastidiosi.

Questo accade per via del fatto che la celiachia provoca diverse conseguenze, che emergono quando si assume una quantità di glutine anche minima.

Vediamo dunque di analizzare i dati delle diagnosi in Italia, insieme alle possibili opzioni per chi soffre di questa forma di intolleranza alla proteina del glutine.

Celiachia: in Italia aumentano le diagnosi
Cominciamo col dire che la celiachia è una malattia sotto-diagnosticata: ciò vuol dire che le diagnosi concrete sono decisamente al di sotto del numero di casi effettivi. Questo è un problema ben presente in Italia, al punto che si stima la presenza di circa 400mila persone malate di celiachia, ma ancora inconsapevoli di ciò.

In sostanza, non è il numero di malati ad aumentare, ma il numero delle persone che scelgono di sottoporsi ai controlli di rito che consentono di rilevare questa patologia.

Finora sono stati rilevati un totale di circa 200mila individui sofferenti di intolleranza al glutine, con una media di 15.000 nuovi casi ogni anno (dal 2015 ad oggi).

Da sottolineare anche la situazione a livello regionale, ovviamente frammentata: la regione con il maggior numero di diagnosi è la Lombardia (5.500 diagnosi), mentre al secondo posto si trova il Lazio (1.500 casi). Chiude il podio l’Emilia Romagna, con 1.200 diagnosi conclamate. In sintesi, ad oggi, si parla di un disturbo che colpisce l’1% della popolazione dello Stivale.

I falsi miti da sfatare sulla celiachia
Nel corso degli anni, l’opinione comunque riguardante questa malattia cronica ha fatto nascere una vasta serie di falsi miti, i quali concorrono nel rendere l’approccio alla suddetta scorretto.

Fra le credenze popolari più diffuse troviamo la presunta esistenza di una terapia farmacologica utile per curarla: non è così visto che, trattandosi di una patologia cronica e legata ad un fattore genetico, i farmaci non possono nulla.

Inoltre, spesso si pensa che i cibi senza glutine siano difficili da trovare: anche in questo caso si tratta di una falsità, visto che oggi anche le maggiori catene offrono diversi prodotti gluten free che possono addirittura essere acquistati  negli shop online come nel caso di Easycoop. Un altro mito da sfatare vede la celiachia come una malattia “a tempo”: in realtà, non trattandosi di una condizione momentanea, non è possibile tornare a consumare i cibi con il glutine (anche se passano anni).

Continuando questa lista di false credenze, ne troviamo una che può anche essere molto pericolosa, ovvero quella che sostiene che chi non soffre di alcun sintomo non è celiaco. Purtroppo questo disturbo può manifestarsi anche con il passare degli anni, quindi solo un esame specialistico può fugare ogni dubbio.

Pur essendo sotto-diagnosticata, la celiachia affligge migliaia di individui in Italia. Solo la corretta informazione e una dieta priva di glutine possono mettere al riparo chi ne soffre.