Pane

Il nostro pane quotidiano

Presente da sempre sulle nostre tavole, il pane rappresenta un alimento familiare e simbolico che accompagna i nostri pasti. Si ottiene dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento o di altri cereali, acqua e, generalmente, sale.

Già nell’era dell’homo erectus, questo alimento veniva preparato macinando fra due pietre dei cereali, e il prodotto così ottenuto era a sua volta mescolato con acqua. L’impasto finale veniva cotto su una pietra rovente. Anche gli antichi egizi valorizzarono la fermentazione, con cui un impasto lasciato all’aria veniva cotto il giorno dopo; ne risultava un pane più soffice e fragrante. Seguirono i greci, che divennero degli ottimi produttori di pane. Nella tradizione cristiana il questo alimento rappresenta un ricordo dell’Ultima cena di Gesù Cristo, oggi sotto forma di ostia; viene infatti utilizzato nell’Eucarestia.

Come molti sanno il pane è ricco di carboidrati, presenti soprattutto sotto forma di amido, e pertanto, insieme alla pasta, può essere considerato la maggiore e più economica fonte di energia alimentare. In esso sono contenute anche altre sostanze di notevole valore nutrizionale, quali proteine, ferro e alcune vitamine come la tiamina. Le proteine contenute nel pane consentono di coprire oltre il 10% del fabbisogno di questo nutriente. Per quanto riguarda la fibra alimentare, rappresentata da un gruppo di sostanze che sembrano avere notevole importanza nel favorire la funzionalità intestinale e nel prevenire alcune malattie quali colite, calcolosi biliare ecc., la sua presenza nel pane è condizionata dal grado di raffinazione della farina impiegata.
Le varietà di pane sono associate alle tradizione delle varie regioni italiane e contraddistinte dagli ingredienti impiegati nella produzione. Il più diffuso è quello di farina di grano duro, normalmente usato anche per la pasta. In Sicilia è diffuso anche il pane di semola di grano duro, aromatizzato con i semi di cumino, di sesamo o di anice. In altre regioni, come ad esempio in Lombardia, è usato molto il pane di riso, leggero e morbido, viene preparato con la farina di grano tenero mescolata alla farina di riso.
In altre zone in cui è diffusa la coltivazione del mais, come nell’Emilia Romagna, è diffuso il cosiddetto “pane giallo”; proprio perché preparato con un’alta percentuale di farina di mais.
Molto richiesto anche il pane con le olive, specialità tipica delle regioni mediterranee, soprattutto nel Sud Italia.
Il pane con la farina di segale invece è tipico delle regioni di montagna, poiché la segale è un cereale che per essere coltivato sopporta meglio un clima più freddo. Questo tipo di pane, caratterizzato dal colore scuro, oggi è molto rivalutato dai nutrizionisti in quanto porta notevoli benefici al nostro organismo, essendo ricco di proprietà benefiche.