I vertici dell’Aviazione civile russa ritengono che l’aereo precipitato sabato sul Sinai sia esploso in aria.
A suggerirlo il fatto che i resti dell’Airbus A-321 siano sparpagliati in un’area di una ventina di chilometri quadrati. Come già alla vigilia, autorità russe ed egiziane hanno tuttavia invitato a non trarre conclusioni affrettate.