La Procura di Milano, che è stata la prima in Italia ad occuparsi dello squallido fenomeno del racket degli storpi, ha portato a termine un’ennesima indagine durata un anno e mezzo, consentendo al sostituto procuratore della Dda milanese, Piero Basilone, di chiedere un’ordinanza di custodia contro 14 persone, con le gravi accuse di tratta di esseri umani e riduzione in schiavitù.
Gli aguzzini erano rumeni appartenenti alla minoranza rom di origine turca. Le vittime erano almeno ventidue persone, perlopiù anziani, storpi e paralitici, che vivevano in stato di schiavitù. Quando la sera rientravano nel campo abusivo di via Breda, a Milano (dove è stato filmato il video del pestaggio), dovevano consegnare almeno 50 euro per non essere malmenati e umiliati. Il loro unico sostentamento era un panino o una birra, concessa dagli aguzzini rom, e mai un centesimo di quello che avevano raccolto con l’elemosina.
Proprio di recente, sempre a Milano in un altro campo in zona Fulvio Testi, dove sono state arrestate cinque persone, gli agenti della Polizia Locale hanno sequestrato migliaia di euro frutto di questo squallido accattonaggio coercitivo.
Il comandante della Polizia Locale di Milano Tullio Mastrangelo, in una dichiarazione pubblicata su “Il fatto quotidiano” in merito allo sfruttamento di questi mendicanti, suggerisce che: «Se volete aiutarli donate loro cibo o vestiti, mai denaro».
Nel video seguente sono mostrate solo alcune sequenze (quelle meno violente), in cui si vede, ad esempio, una donna rom che, dopo aver controllato il malloppo, picchia in faccia un mendicante con una scarpa; poi afferra un coltello e tenta di colpirlo…