«La tutela, la valorizzazione e la promozione dell’ambiente sono il cuore di ogni progetto del Pnrr e bisogna investire molto nell’educazione ambientale e collegare lo sviluppo con la sostenibilità’». Probabilmente nessuna azienda più di Corsair Group condivide le parole con cui il presidente nazionale del movimento ecologista europeo Vincenzo Pepe, ha aperto presso la sala delle bandiere dell’Europarlamento, l’evento ”Tutela, valorizzazione e promozione ambientale nell’ottica del PNRR”, svolto in collaborazione con Enel, prestigioso convegno, moderato da Paolo Poggio, giornalista di Rainews24, al quale hanno partecipato grandi autorità istituzionali come Pina Castiello Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri con delega ai rapporti con il parlamento, Vannia Gava, Vice Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e personalità del mondo economico e legislativo come Andrea Lolli, Responsabile Affari Centrali Italia di Enel, Annalisa Di Ruzza, Head of Administrative & Public Law di BDO Law, Gianluca Gatti, Amministratore Delegato di Youglam e Gianemilio Genovesi, dello studio legale Agnoli Bruzzone Genovesi.
Corsair Group, infatti, si occupa concretamente del secondo problema ecologico del nostro pianeta: l’inquinamento da plastica. Solo per capirne la portata basti indicare che, in un anno di pandemia come il 2021, sono state prodotte 500 milioni di tonnellate di nuove plastiche. Numero destinato a triplicare entro il 2050. Il paradosso è che il 50% di queste plastiche vengono utilizzate per prodotti che hanno una naturale scadenza di 5 anni, innescando un ciclo negativo destinato a riprodursi molto rapidamente.
Attualmente solo il 9% delle plastiche vengono riciclate ufficialmente, anche se Greenpeace sostiene che questo valore non superi il 5%. Il 19% della plastica viene incenerita e il 22% è “malgestita” nel senso che non rientra in circuiti ufficiali e spesso finisce negli oceani. Il rimanente 50% finisce poi in discariche.
In una classifica di sostenibilità del processi, che vede all’ultimo posto l’abbandono delle plastiche nell’ambiente e, a salire, il conferimento in discariche sempre più affollate, l’incenerimento – che però prevede l’utilizzo di grandi quantità di energia – troviamo il riciclaggio meccanico della plastica – che la trasforma in elementi più piccoli e fruibili per altri procedimenti – e, al vertice per virtuosità, il riciclaggio chimico, con il quale le plastiche vengono trasformate in biocarburanti che, spesso, vengono ceduti alle stesse aziende produttrici di plastica, attuando una perfetta circolarità delle merci e delle economie. Questo è il settore in cui opera Corsair Group International, azienda leader nata soltanto due anni e mezzo fa.
«Siamo partiti in un momento molto difficile per il mercato, affermandoci come una azienda nuova e giovane. Oggi Corsair – dichiara Andrea Cerio – è la prima azienda nel sud est asiatico nel mondo del chemical recycling e una delle prime tre aziende del settore a livello mondiale. Abbiamo una sede principale in Europa, in Olanda e un’altra sede in Tailandia e, attualmente, impieghiamo circa 100 dipendenti. Siamo in continua evoluzione e questo 2023, alla luce di importanti accordi siglati con partner commerciali ed istituzionali di livello mondiale, è un anno fondamentale per il nostro sviluppo aziendale.
L’innovazione della Corsair Group però, – prosegue Andrea Cerio – non si ferma alla trasformazione delle plastiche in biocarburanti avanzati, settore in cui vantiamo una leadership mondiale, ma si afferma anche nel mondo del plastic credit, una sorta di fratello minore del carbon credit strumento pensato per ridurre l’impatto ambientale della plastica nel nostro pianeta».
«Il CSR Plastic Credit – conclude Andrea Cerio – oggi rappresenta il plastic credit più venduto nel mondo e grazie ad esso privati, aziende e paesi interi possono ridurre la loro impronta di rifiuti di plastica nell’ambiente.
Infatti, acquistando il CSR Plastic Credit e ritirandolo dal mercato, è possibile ricevere il certificato ufficiale del Corsair Group e diventare Plastic Neutral, che significa eliminare la stessa quantità di plastica rilasciata ogni anno nell’ambiente.
Il CSR Plastic Credit è una ricevuta digitale che rappresenta una specifica quantità di plastica riciclata dall’ambiente (1 kg plastica riciclata da Corsair = 10 CSR Plastic Credits immessi nel mercato) il tutto in modo trasparente, sicuro e non manipolabile grazie alla tecnologia blockchain. Un biglietto da visita equo e sostenibile per proporsi in maniera qualificata su qualsiasi mercato e presso il pubblico sempre più attento alle tematiche green».