Il lato B. di Matteo Renzi

La curiosità che avvolge gran parte degli italiani dietro alla trionfante e rapida ascesa di un giovane politico come Matteo Renzi, non è del tutto ingiustificata. La perplessità generale ha avuto il culmine quando tutti hanno assistito alle note dimissioni forzate dell’ex premier Letta e la consegna della poltrona a un altro membro del partito, quel suo stesso Segretario che fino all’ultimo rassicurava l’amico Enrico di «stare sereno»…

Cosa si nasconde dietro la figura del rampante e brillante Matteo Renzi? Da dove viene? Chi ha dietro e quali sono le sue reali intenzioni?
In questi giorni è uscito “Il lato B. di Matteo Renzi” (Enrica Perucchietti – Arianna Editrice), un libro alquanto curioso che sta facendo discutere, con l’intento di far luce, con tanto di documenti, sui retroscena della complessa vicenda; gli aneddoti e le interviste riguardanti la figura dell’ex sindaco di Firenze.
Leggendo le pagine di questo libro-dossier su Renzi si possono conoscere i suoi sostenitori, i finanziatori delle costose campagne elettorali, i presunti legami con le elite internazionali, i segreti dei suoi collaboratori e della comunicazione efficace.

Secondo l’autrice del libro, non vi sarebbe nessun profilo di illegalità o irregolarità: Renzi ha fatto una bandiera della sua campagna per le primarie la trasparenza, la battaglia contro il finanziamento pubblico ai partiti, la “rottamazione” dei politici “trombati” e la fuoriuscita della politica dagli organi amministrativi.
Ma il fatto che tutti questi fondi privati non hanno un nome e cognome pubblici e che si sarebbero sostituiti i finanziamenti pubblici con quelli degli amici di Renzi (assunti e nominati dalla politica e da lui stesso), che ha inoltre riempito le istituzioni e le società partecipate non più con i nomi indicati dai partiti ma con quelli dei soci o dei finanziatori delle sue associazioni impegnate nella campagna elettorale, è bene che si rifletta su come si comporterà ora che si trova a Palazzo Chigi.