Europa contro Europa: è stato questo il tema di fondo della 21esima edizione di Atreju, l’evento organizzato da Giorgia Meloni, quest’anno all’Isola Tiberina. L’obiettivo è stato quello di raccontare due visioni dell’Unione Europea: da una parte l’Europa tecnocratica ed elitaria, dominata dalla finanza e dagli interessi delle lobby; dall’altra l’Europa dei popoli delle Nazioni, che mette al centro l’identità e la sovranità. Questa visione duale del Vecchio Continente è stata discussa attraverso dibattiti, interviste, premi e iniziative varie, come da tradizione.
Tra i vari ospiti rilevanti di questa edizione Matteo Salvini, intervistato da Enrico Mentana; Roberto Fico, che ha risposto alle domande di Nicola Porro, e poi Antonio Tajani, Steve Bannon,
consigliere speciale e chief strategist del presidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca, fino a Vittorio Sgarbi.
Nel discorso conclusivo dal palco di Atreju, la leader di Fratelli d’Italia ha lanciato l’appello per la formazione di un movimento conservatore e sovranista subito dopo le elezioni europee di maggio per rifondare il centro-destra.
Atreju 2018 – Intervento conclusivo di Giorgia Meloni