Inedito cinematografico datato 2023, entra a far parte della collana Midnight Factory di Plaion pictures Boy kills world, primo lungometraggio diretto dal tedesco Moritz Mohr, proveniente dagli spot pubblicitari e dagli short.
Lungometraggio prodotto nientemeno che dal Sam Raimi autore de La casa e Spider-man e al cui centro troviamo Boy, ragazzo sordomuto dalle fattezze di Bill Skarsgård, ovvero il Penniwise dell’It cinematografico e l’Eric della rivisitazione 2024 de Il corvo.
Ragazzo che, in un universo distopico appartenente ad un futuro prossimo, addestrato da un misterioso sciamano interpretato da Yayan Ruhian è deciso a vendicarsi della crudele dittatrice Hilda Van Der Koy alias Famke Jannsen, la quale, oltre ad avere il controllo della città, organizza annualmente una selezione di dodici individui ingiustamente accusati di vari crimini per farli assassinare in maniera brutale in diretta televisiva.
Il motivo per cui il giovane intende eliminare la donna è molto semplice: è la responsabile dell’uccisione a sangue freddo di sua madre e della sua sorellina.
Ed è proprio il fantasma di quest’ultima a presentarsi occasionalmente ai suoi occhi; man mano che, con una macchina da presa destinata a rimanere raramente ferma e molti ralenti tirati in ballo, la circa ora e cinquanta di visione sguazza divertita in mezzo a violentissimi confronti corpo a corpo e abbondanti spargimenti di liquido rosso.
Del resto, tra pallottole volanti, mannaje e perfino una grattuggia per formaggio utilizzata come arma, non sono certo arti mozzati, decapitazioni e teste schiacciate a risultare assenti in Boy kills world, accompagnato dalla voce interiore del protagonista che non proferisce alcuna parola e approdante ad uno scontro conclusivo sicuramente memore di determinate pellicole d’arti marziali risalenti agli anni Settanta.
Senza lasciare affatto celata una forte venatura grottesca testimoniata in particolar modo dalla rappresentazione dei diversi personaggi; come nel caso del Glen dal volto di Sharlto Copley che, cognato della sopra menzionata Hilda, indossa un abito elegante ricordando quasi il Pee-wee Herman del fu Paul Reubens.
Il tutto, con un occhio rivolto alla saga Hunger games e un’ultima sorpresa posta al termine dei titoli di coda, nell’evidente spirito di un frenetico videogioco; come suggerisce chiaramente anche l’epilogo di Boy kills world, in questo caso proposto sia in 4K Ultra HD che su supporto blu-ray racchiusi in unica custodia amaray inserita in slipcase cartonato.
E non è finita, in quanto, mentre all’interno della confezione è incluso un booklet, il secondo dei due citati dischi offre anche una sezione extra costituita da spot cinematografici del film, la brevissima featurette Bill e Yayan, un minuto riguardante l’allenamento affrontato da Skarsgård per rendere Boy sullo schermo e diciassette di making of.