Autunno ricco di novità a Bolzano, tra safari enogastronomici e appuntamenti culturali

Bolzano città che in autunno s’infiamma di colori e di novità. Non solo città del vino, ma anche di speck, castagne, uva e mele… prodotti che specialmente nella stagione autunnale sono i veri protagonisti del fitto calendario di appuntamenti che il capoluogo altoatesino offre a chi sceglie di trascorrere qualche giorno in città.
A cominciare dal Törggelen, antica tradizione medievale che da ottobre fino all’inizio dell’Avvento celebra la fine della vendemmia (la parola deriva dal latino torquere, torchiare, e si riferisce alle uve appena pressate) e viene celebrata andando di maso in maso (o meglio nei tradizionali Buschenschänke, le tipiche locande contadine) ad assaggiare specialità come lo speck e altri salumi, le castagne arrostite, gli Schlutzkrapfen (ravioli ripieni), la zuppa d’orzo, la Schlachtplatte (una ricca portata di salsicce e carne contornate dai crauti) e ovviamente il vino novello.
Per l’occasione le numerose cantine vinicole sparse sul territorio organizzano visite guidate con degustazione, mentre una passeggiata nei boschi, tra i castagneti e i vigneti che abbracciano la città, non può che terminare in una delle tante Buschenschänke, le tipiche locande contadine, per gustare i tipici piatti contadini preparati con prodotti stagionali e a km 0 e concedersi un buon bicchiere di vino al tiepido sole d’autunno.
Ma c’è un’altra escursione da non perdere in questo periodo e si trova proprio sul pendio che collega Bolzano con l’Altipiano del Renon, in particolare con il piccolo agglomerato di masi chiamato Signato: è il sentiero del vino Rebe (ovvero “vigna”), una piacevole passeggiata di circa 400 metri di dislivello che per circa un’oretta e mezza si snoda tra i filari, in parte sulla vecchia strada romana che parte dai possedimenti del maso Waldgries, e che si aggiunge ai tanti percorsi tra i vigneti che fanno di questo territorio una meta prediletta per eno-appassionati. Rebe è una tappa obbligata per gli amanti di Bacco: qui, una sosta di degustazione nelle varie cantine nei pressi del percorso è certamente d’obbligo.

“Melodie di vini”
Sarà un autunno spettacolare nei castelli della Strada del Vino dell’Alto Adige: dal 18 ottobre al 2 novembre nelle mura antiche delle località che si dipanano su una delle più belle strade del vino d’Europa saranno proposti numerosi concerti di alto livello abbinati alle eccellenze del vino di questo territorio. Vino, storie e musica saranno quindi i protagonisti di questa seconda edizione della manifestazione. L’ingresso include il concerto e le varie degustazioni alla scoperta del meglio della produzione dei luoghi che, insieme, costituiscono la famiglia della Strada del Vino dell’Alto Adige.  Da non perdere il concerto del 25 ottobre nella sala del Conservatorio C. Monteverdi con l’Ensemble Desiderio accompagnati al pianoforte da Rosalía Gómez Lasheras.

Bacchus Urbanus
Torna il tradizionale appuntamento del sabato (fino a fine ottobre) con questo particolare trekking urbano lungo percorsi che attraversano le zone produttive dei due vini autoctoni di Bolzano, il Santa Maddalena e il Lagrein. Un’escursione a tema di circa due ore con visita e degustazione guidata presso alcune cantine produttrici del pregiato nettare. Massimo 20 partecipanti, costo € 20 a persona, con prenotazione entro le ore 17 del giorno precedente.

Specksafari
Un’occasione imperdibile per scoprire il centro storico di Bolzano e uno dei prodotti più tipici del territorio: lo Speck Alto Adige IGP. La visita guidata del centro storico, proposta in collaborazione con il Consorzio Tutela Speck Alto Adige, tutti i venerdì fino a fine ottobre, viene abbinata alla degustazione di speck in un’osteria tradizionale dove potrete conoscere meglio la storia, il processo di produzione e i criteri di qualità di questo particolare salume. Accompagnerà l’assaggio un calice del vino di Bolzano. Una passeggiata di circa 2 ore, costo € 20 a persona, con prenotazione entro le ore 12 del giorno della visita.

Festa del ringraziamento
È un “Thanksgiving” alpino quello che a metà ottobre porterà in piazza Walther a Bolzano le eccellenze del territorio per festeggiare la fine e la buona riuscita del raccolto. Organizzata dal Bauernbund, l’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti dell’Alto Adige, questa festa tradizionale vedrà una quarantina di bancarelle animare il “salotto buono” della città con frutta e verdura, succhi e sciroppi, erbe aromatiche e distillati, formaggi e salumi portati da coltivatori e contadini direttamente dai loro campi e fattorie. Un concerto di profumi e sapori da assaggiare e acquistare.  E mentre i genitori sono impegnati a scoprire la realtà contadina chiacchierando con gli espositori ed assaggiando speck e castagne i bambini possono lanciarsi su “tappeti” di fieno, giocare e accarezzare gli animali della fattoria.

Apfelfesta: la mela è protagonista
Dal 21 al 24 novembre Bolzano rende omaggio alla mela dell’Alto Adige con una festa interamente dedicata al frutto del benessere e al suo mondo. In piazza Walther, accanto al bellissimo Duomo, saranno allestiti banchetti di esposizione e vendita e infopoint per presentare le diverse varietà di mele, nonché i prodotti derivati dalla lavorazione delle mele, dall’aceto al sidro, dallo strudel ai chips di mela, e fornire informazioni sui metodi di coltivazione, di raccolta e distribuzione. Non solo. Anche tanta musica, laboratori e giochi per i bambini, e nei ristoranti menù a tema per un goloso viaggio nelle sue sfumature del gusto.

Appuntamento con l’arte
10 giorni, oltre 100 eventi in più di 70 location: torna anche quest’anno ad animare le vie del capoluogo altoatesino Bolzano Art Weeks, manifestazione ideata e curata da Nina Stricker dedicata all’arte nelle sue diverse forme espressive e mediatiche. Dal 27 settembre al 6 ottobre artiste e artisti locali, e non solo, vivranno quello che ormai è un rituale collettivo ed inclusivo, un lungo momento fatto per mostrare, vedere e riflettere a tutto campo: senza polarizzare le iniziative nel centro, ma insinuandosi anche nelle zone periferiche offrendo un’incredibile varietà di prospettive artistiche dislocate in gallerie, musei e atelier, spazi indipendenti, pubblici, privati e temporanei. Tema di quest’anno sarà il concetto di “benessere”, declinato nel motto WELLbeing WELfare WELcome: l’approccio olistico con cui BAW si pone rispetto a questo concetto inviterà le artiste e gli artisti a confrontarsi con un ideale di bene che riguarda azioni, sensazioni e condizioni ed invita chi fa arte e cultura a riflettere sul proprio ruolo e sulla propria “benefica missione”.