Home Magazine Travel Overtourism? Le favolose alternative

Overtourism? Le favolose alternative

Numero esagerato di turisti e prezzi alle stelle: è il fenomeno dell’overtourism, l’eccessivo richiamo di alcune mete che, diventate di moda, diventano anche inaccessibili. L’Italia però ha la fortuna di potersi giocare molti assi nella manica, grazie a luoghi di grande fascino ma non inflazionati.

Come un tesoro nascosto nella natura inesplorata, la meraviglia si apre allo sguardo di chi arriva ai Laghi Nabi, la prima Oasi Naturale della Campania, nata dalla rigenerazione ambientale di ex cave di sabbia in stato di abbandono sul Litorale Domizio (CE). Laghi Nabi è un racconto d’amore verso il territorio, che nasce dalla voglia di rivalutare uno spazio abbandonato senza dimenticare la sua memoria storica, anzi valorizzandola attraverso bonifiche e rigenerazione di flora e fauna, trasformando la percezione tradizionale di turismo e relax in un’esperienza nuova. Eleganti tende, esclusivi lodge sospesi sulle palafitte e camere con Jacuzzi vista lago, offrono un soggiorno deluxe immersi nella natura. Tante le esperienze all’aria aperta come soft yoga a bordo lago, passeggiate a cavallo, escursioni in bici. Sull’acqua si praticano praticare vela, kajak, pedalò e wakeboard. Il relax è assicurato nell’esclusiva Wellness Pool a sfioro sull’acqua e nella Nabi Water Spa.

Castel del Giudice (IS) è uno dei piccoli borghi che costellano l’Appennino centrale, ma la sua storia è speciale. Si trova in Alto Molise, ad 800 metri di altitudine, al confine con l’Abruzzo, e rappresenta il simbolo di un territorio che vuole resistere allo spopolamento. L’antico borgo è immerso tra boschi e scenari montani rigogliosi ideali per praticare escursioni e passeggiate, a piedi, in mountain bike o in e-bike, in una bellezza naturale primitiva. È anche a pochi chilometri dalle principali località turistiche dell’Alto Molise, come Agnone – cittadina artigiana nota per le campane, il Caciocavallo, le eccellenze enogastronomiche e la lavorazione del rame, Castel di Sangro e Roccaraso, Capracotta, Pietrabbondante con l’importante area archeologica sannitica. Case e stalle in disuso della parte antica del paese sono state trasformate nell’albergo diffuso Borgotufi: strutture ricettive in pietra locale perfettamente integrate nel paesaggio, a cui si affiancano interventi di architettura contemporanea. Borgotufi custodisce anche due ristoranti e un intimo centro benessere con piscina, che si affaccia sui boschi.

A pochi chilometri da Spoleto, dalle Fonti del Clitunno e dalle principali città d’arte umbre ma ad anni luce dal turismo dei grandi numeri: nel borgo medievale di Campello Alto (PG), il Relais Borgo Campello è un piccolo gioiello sospeso sulla valle spoletana. Offre un viaggio fuori dal tempo o, meglio, in quel tempo antico incarnato dal castello e dal monastero che ne costituiscono il cuore. La vocazione all’ospitalità di un luogo che accoglieva i pellegrini in cammino sulla Via Francigena si rinnova nella forma di un rifugio che eredita e reinventa il concetto di pace e di relax, coniugandolo al piacere intramontabile di panorami infiniti. Un soggiorno qui – nella struttura diffusa formata da un gruppo di case cinto da mura trecentesche – è un’esperienza inusuale e alternativa che riconcilia con la natura e con l’essere. Si dorme nelle antiche celle dei monaci o nelle stanze dei nobili, dotate di tutti i comfort; ci si rilassa nel centro benessere ricavato tra le mura o nella softhub sulla terrazza panoramica; si delizia il palato con la gustosa cucina locale e ci si dedica alla scoperta dei bellissimi boschi dei dintorni.

Nel crocevia delle mete estive più gettonate dell’Alto Adige (per citarne alcune: le Tre Cime di Lavaredo, il Lago di Braies, il Parco Fanes-Sennes-Braies), ma immersi nel bosco che incornicia il Lago di Dobbiaco (BZ), sorgono, nel pieno rispetto della natura, 12 glass cube ecologici: gli Skyview Chalets – per la cui costruzione non è stato abbattuto un solo albero. Le architetture degli chalets, tutti indipendenti, scompaiono tra gli alberi per regalare l’abbraccio della natura, anche di notte, grazie al soffitto in vetro della camera da letto, che offre un panorama unico sul cielo stellato. Ogni glass cube è dotato di una sauna privata a raggi infrarossi e nella versione deluxe di una jacuzzi idromassaggio sul terrazzo panoramico. A un passo dai più bei sentieri, le giornate trascorrono in armonia lasciandosi cullare dal lago, camminando a piedi scalzi lungo il bellissimo percorso kneipp o dedicandosi alle gioie del palato nei due ristoranti. La colazione è biologica e a base di prodotti del territorio e si può gustare sul patio dello chalet, grazie al servizio di “consegna a domicilio”.

La Val d’Ega (BZ) a soli 20 km da Bolzano, vanta un’ampiezza di 200 km² e un ottimo rapporto tra spazi, posti letto (24 letti per km²) e numero di residenti, grazie al quale l’area non è mai affollata. Un territorio ricchissimo, che ha fatto della cooperazione sociale il suo punto di forza, per dar vita ad azioni concrete, per un turismo autentico e lungimirante, rispettoso della natura, dell’ambiente e della gente del posto. Nei boschi che coprono circa il 70% della sua superficie si sviluppa gran parte degli oltre 500 km di sentieri per escursioni a piedi o in mountain bike. La Val d’Ega può a pieno titolo qualificarsi come meta ideale per una vacanza under tourism anche nei periodi di alta stagione.