When evil lurks: il male contagioso di Demián Rugna

Co-produzione tra Argentina e Stati Uniti, arriva nelle sale cinematografiche italiane il 18 Luglio 2024 When evil lurks, diretto dal Demián Rugna regista, tra gli altri, di Terrorizzati e Satanic hispanics.
Lo scenario d’ambientazione della quasi ora e quaranta di visione è un mondo in cui l’esistenza di demoni e possessioni è ormai riconosciuta, ma anche dove le religioni non esistono più. Un mondo in cui gli stati hanno sviluppato protocolli finalizzati ad eliminare i posseduti prima che da essi si diffonda una vera e propria epidemia simile a quelle virali.
Un clima di follia, dunque, chiaramente influenzato dall’era della pandemia 2020 dovuta all’emergenza da Covid-19 e in cui troviamo immersi Ezequiel Rodriguez e Demián Salomón nei panni dei fratelli Pedro e Jaime Yazurlo, impegnati, appunto a fronteggiare tale flagello affiancati da Armando Ruiz alias Luis Ziembrowski, potente proprietario terriero.
All’insegna di un horror on the road che, con la polizia inattiva e in ballo i cosiddetti “pulitori”, ovvero coloro che sono incaricati di fermare i posseduti, avanza coinvolgendo progressivamente altri personaggi, tra i quali la ex moglie di Pedro e i suoi due piccoli figli.
Perché, in fin dei conti, è totalmente sull’impresa portata avanti dai protagonisti per fare in modo che l’infezione maligna non dilaghi che si costruisce When evil lurks, da molti salutato come uno dei migliori film dell’orrore di questi anni Venti del XXI secolo.
E diciamo che, nonostante la tematica cinematograficamente trita e ritrita, pur essendo forse presto per confermare tale giudizio bisogna dire che Rugna riesce ad affrontare il tutto evitando di peccare in mancanza di originalità e senza farsi problemi per quanto riguarda la cattiveria, soprattutto considerando che a farne le spese nella vicenda siano anche dei bambini.
Se il cast risulta decisamente funzionale, poi, degna di nota è di sicuro l’ottima regia, al servizio di un racconto per immagini volutamente non sempre chiaro e “spiegato” in ciò che porta in scena e in cui, grazie anche ai lodevolissimi effetti speciali di trucco, splatter e violenza – con tanto di accettate in pieno volto – svolgono il proprio dovere di regalare raccapriccio e impressionare lo spettatore.