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Val d’Ega Summer Challenge, per conquistare il cuore delle Dolomiti

Sulla scia del grande successo della versione invernale, la Val d’Ega Summer Challenge aggiunge un pizzico di sana competitività alle vacanze estive in uno dei luoghi più suggestivi del pianeta. Rivolta ad amanti dell’escursionismo di qualsiasi ordine e grado, la sfida ha come scenario il cuore delle Dolomiti (BZ) e prevede il completamento,durante la stagione estiva, di sei suggestivi obiettivi, per rendere il soggiorno una conquista di benessere all’insegna di natura, ecologia e gusto.
Si può cominciare prendendo posto in almeno uno dei cinema di montagna, nome sotto il quale vengono riuniti sei punti panoramici lungo i sentieri escursionistici di Nova Ponente, Obereggen, Collepietra e Nova Levante-Carezza. Negli schermi di questo multisala virtuale si susseguono immagini concretissime di catene montuose selvagge, cieli dalle tonalità cangianti, boschi di conifere nei colori accesi del larice o in tinta verde abete e prati di smeraldo.
Per restare in argomento panoramico, il Latemar.360° è il sentiero tematico che conduce a una piattaforma in larice unica nel proprio genere, posta a 2.200 metri di altitudine. Qui, ci si gira su se stessi imbattendosi continuamente in paesaggi spettacolari, illustrati con chiarezza nella cartina che evidenzia le cime più rilevanti, segnalandone la posizione rispetto alla prospettiva dell’osservatore.
Se gli spunti per guardarsi intorno sono infiniti, forse è il caso di cambiare prospettiva e alzare lo sguardo verso l’infinito, inoltrandosi sul Sentiero dei Pianeti di San Valentino in Campo, fiore all’occhiello del primo Astrovillaggio d’Europa, dove si viaggia a piedi nel sistema solare, passando in poco tempo da Mercurio a Plutone con distanze in scala 1:1 miliardo.
Poiché aderire alla missione ecosostenibile della Val d’Ega è di massima importanza, una delle tappe della sfida non poteva che riguardare il rispetto dell’ambiente. Il viaggio in autobus, che è oltretutto gratuito grazie al Guest Pass ricevuto in omaggio all’arrivo, diventa dunque una delle prove da sostenere e testimoniare con una fotografia.
E vale senza dubbio la fatica e un’immagine l’aquila bronzea che, al termine del sentiero Masarè di fronte alle pareti del massiccio del Catinaccio, ricorda fieramente Theodor Christomannos, pioniere del turismo nelle Dolomiti e ideatore della strada che porta da Nova Levante a Cortina.
L’ultima delle tappe è anche la più buona, perché ha a che fare con le delizie della tavola che la Val d’Ega ha da offrire a chi ama i sapori genuini. Un’istantanea del tempo per i buongustai è la degna conclusione di quella che si rivela, in fin dei conti, una sfida (impossibile) a trovare una vacanza migliore di questa.
Il raggiungimento di ognuna delle sei tappe, da conseguire in 10 giorni totali, dovrà essere certificato da altrettante fotografie caricate sul sito eggental.com, in virtù delle quali sarà possibile recarsi presso uno degli uffici turistici della valle e ricevere un premio.