Bere acqua è un gesto semplice, ma quanto mai essenziale per il nostro benessere. Nonostante la corretta idratazione sia alla base di una vita sana, molti italiani ancora non ne bevono a sufficienza, spesso adducendo scuse banali.
Bere la giusta quantità di acqua è fondamentale per il corretto funzionamento di tutti gli organi del nostro corpo, dai reni alla pelle, passando per cuore e cervello.
Di recente gli esperti della SIU (Società Italiana di Urologia), hanno diffuso un decalogo sulla corretta idratazione.
La prima regola è quella di bere per mantenere in equilibrio tutte le funzioni biologiche dell’organismo. L’acqua, oltre a favorire la diuresi e il transito intestinale, aiuta a regolarizzare la temperatura corporea e a migliorare la digestione.
È consigliabile bere due litri di acqua ogni giorno, distribuendo la sua assunzione lungo tutta la giornata in modo da mantenere idonei livelli di idratazione, che sono fondamentali per permettere l’eliminazione delle scorie metaboliche. Si tratta di sostanze che non vengono utilizzate completamente e che quindi è bene che il corpo le elimini, altrimenti vengono immagazzinate.
Una buona idratazione è la regola principale per chi voglia rallentare l’invecchiamento cutaneo. Bere acqua in quantità corrette favorisce la rigenerazione cellulare a vantaggio della salute della pelle.
Non aspettare di avere sete per bere, perché si tratta del primo sintomo della disidratazione. La raccomandazione è di bere in modo costante e regolare durante tutta la giornata. Un suggerimento per capire il livello di idratazione è quello di controllare il colore della pipì, che dev’essere chiaro.
La salute dell’apparato urologico dipende molto da quanta acqua si beve. Se si soffre di cistite la scelta deve cadere su acque oligominerali a basso contenuto di sodio per favorire la diuresi ed eliminare i batteri.
Nei periodi più stressanti, in cui ci si sente stanchi o se si fa tanta attività fisica meglio preferire acque con un buon contenuto di sali minerali, micronutrienti essenziali, che sono naturalmente presenti nell’acqua che beviamo. Basta leggere l’etichetta per scoprire quella più utile alla propria condizione.
Se soffri di calcolosi e vuoi fare prevenzione, devi stare attento a scegliere acque con basso residuo fisso. Per essere sicuro di non sbagliare, consultati con il tuo medico urologo.
Se invece è la prostata a darti problemi, bisogna dirigersi verso acque oligominerali. È molto importante diminuire o eliminare alcolici e superalcolici che aumentano i livelli di infiammazione.
Gli anziani sani dovrebbero bere le acque calciche, utili per aiutare a prevenire il rischio di fratture e acque magnesiche per favorire l’attività intestinale.
Bere acqua è un gesto semplice, ma che può avere un grande impatto sulla nostra salute. Seguendo le dieci regole della corretta idratazione stilate dalla SIU, possiamo assicurarci di bere la giusta quantità di acqua e di beneficiare di tutti i suoi vantaggi.