Dopo il successo dello scorso anno con il cortometraggio Mediterraneo, che ha incantato il pubblico nei vari festival Internazionali, il giovane e talentuoso attore, sceneggiatore e produttore Maverick Lo Bianco torna a stupirci con Mediterraneo Le origini.
Ancora una volta il Mediterraneo si erge come il simbolo che ci unisce in questo straordinario percorso cinematografico. Con le parole penetranti del narratore, il cortometraggio esplora l’essenza profonda del viaggio come una continua scoperta, un cammino fisico e spirituale che ci insegna a comprendere che lasceremo dietro di noi qualcosa di significativo. Mediterraneo Le origini ci ricorda che alla fine dei giorni non porteremo nulla con noi; siamo solo un tramite per ciò che ci viene concesso. La ricerca della vera ricchezza, secondo il cortometraggio, risiede nelle persone e nell’essenza di ognuno di noi. La ricchezza è nel vedere tessere un filato, nel cucire come si stesse dipingendo, nel toccare la pelle con arte e passione.
Di generazione in generazione, da padri a figli e madri che ci guidano passo dopo passo, Mediterraneo Le origini si propone di riscoprire valori autentici, trasformando la fantasia disegnata su un pezzo di carta in una realtà palpabile, come un blocco di marmo scolpito che prende vita. Il viaggio, come sottolineato, è il tempio che ci ospita in ogni dove, e Mediterraneo Le origini invita il pubblico a partecipare a questa esperienza unica, portando con sé la consapevolezza di lasciare dietro parte di sé in ogni luogo attraversato.
Quest’opera cinematografica unisce l’Oriente e l’Occidente, rivelando “Mediterraneo” come l’essenza stessa del viaggio e la scoperta delle nostre origini condivise. Il sequel è stato presentato per la prima in Italia in apertura della prima del film Mya – Un sogno da vivere, diretto da Federico Moccia, dove lo stesso Maverick Lo Bianco interpreta il ruolo di Lucio nei panni del tastierista che si esibisce accanto alla protagonista Mya, interpretata da Flora Vona.