Estranei: Paul Mescal e Andrew Scott protagonisti di un Ghost movie

Estranei (All of Us of Strangers) è il nuovo film del 2023 scritto e diretto da Andrew Haigh ispirato al romanzo omonimo di Taichi Yamada e distribuito da Searchight Pictures. Il film è stato presentato in anteprima all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma.
La pellicola ha ricevuto vari premi, tra cui candidature ai Golden Globe, ai Bafta e ai Critics’ Choice Awards del 2024.
Gli attori del film sono: Paul Mescal che interpreta uno dei protagonisti insieme ad Andrew Scott, in seguito Jamie Bell e Claire Foy che sono rispettivamente la coppia di genitori di Adam.
Si tratta di un ghost movie dove al centro di tutto c’è la storia di Adam, un giovane sceneggiatore che vive da solo in un appartamento a Londra dove non conosce nessuno e passa le sue giornate in completa e assoluta solitudine. Quest’ultima è proprio una delle tematiche principali presente all’interno della pellicola dove tutto ruota attorno all’isolamento fisico e psicologico tantoché la storia raccontata sul grande schermo appare come un dramma teatrale chiuso in sé stesso. Adam ha perso entrambi i genitori da piccolo in un incidente d’auto e non è mai riuscito a superare il trauma che lo accompagna in modo vivido e potente da tutta la vita. Adam vede, parla e abbraccia ancora i genitori morti come fossero vivi, li va a trovare, prende un thè con loro, ci discute vivacemente e si fa coccolare da loro come fosse ancora un bambino piccolo.
Non viene mai specificato nel film, ma probabilmente il protagonista è affetto da una malattia mentale che gli fa immaginare mondi e persone che non esistono o che semplicemente non esistono più.
Tra una visita immaginaria e l’altra, alla porta di Adam bussa Harry, un giovane ragazzo che vive nel suo stesso appartamento e che appare da subito attratto da Adam. I due ragazzi entrambi omosessuali o queer come viene specificato più volte nel film, si trovano dopo del tempo a vivere una relazione d’amore e di passione che sembra risvegliare l’animo solitario di Adam e fargli apprezzare questa nuova realtà dove i genitori non sono presenti. Non è facile però abbandonare o fare i conti col passato ed ecco che il nostro protagonista si ritrova di nuovo nelle porte dell’immaginazione a dialogare con sua madre e suo padre riguardo il suo amore con Harry, la sua vita da gay e i suoi ricordi di un’infanzia difficile trascorsa tra bulli e la scoperta ogni giorno di sé stesso. Sarà proprio quando Adam chiuderà definitivamente con la sua vita passata e immaginifica che la vita reale gli riserverà invece delle sorprese per lo più profondamente amare trasportando lo spettatore in un finale così inaspettato che si ha difficoltà a crederci.

Andrew Scott in una scena del film

A livello registico, siamo di fronte ad una regia davvero introspettiva che guida ad ogni passo lo spettatore nella profondità d’animo di Adam tantoché spesso non si riesce a comprendere più bene quale sia la realtà e quale l’immaginazione e il limite tra i due mondi diventa sempre più piccolo. La scenografia riflette la storia stessa con la rappresentazione dell’appartamento londinese di Adam che appare grigio, sporco e poco curato, mentre la casa dei genitori è rimasta arredata come quella degli anni ottanta/novanta prima che morissero rendendo il tutto quasi spettrale, come se il tempo non fosse mai passato.
Estranei non è certamente un film per tutti, ma è adatto a tutti coloro che decidono di approcciarsi a tematiche complesse e forse ancora poco trattate come le malattie mentali, la solitudine come scelta di vita e la creazione di mondi immaginari come riparo dal mondo.
Il film vi aspetta al cinema a partire dal 29 febbraio.