Cast e regista parlano di “No activity – Niente da segnalare”, serie originale di Prime Video

«Era una mission impossible, perché si tratta di una serie action dove non succede nulla, parliamo della noia senza annoiare». Così, affiancato dal cast e dalla presentatrice per l’occasione Lorella Cuccarini, il regista Valerio Vestoso ha introdotto alla stampa romana No activity – Niente da segnalare, serie in sei episodi che, in arrivo su Prime Video il 18 Gennaio 2024, è l’adattamento di un format australiano creato da Jungle Entertainment. Serie a quanto pare molto simile al teatro, perché i protagonisti se ne stanno per lo più seduti a parlare.
Protagonisti a cominciare da due criminali in attesa di un carico importante interpretati da Rocco Papaleo e Fabio Balsamo; quest’ultimo che ha raccontato durante la conferenza come il divertimento sul set non sia stato cazzeggio ma lavorare bene e concentrati, oltre a dichiarare che per lui è stato un piacere affiancare il primo, il quale, a proposito del proprio personaggio, ha osservato divertito: «Diciamo che già partivo con una grossa sensualità, però non so perché quando mi vanto del mio sex appeal la gente ride sempre. Se invece dobbiamo metterla sul piano serioso diciamo la verità: non abbiamo puntato sul divertimento, ma sulla precisione, cercando di essere efficaci senza risultare eccessivi, perché vi erano diversi momenti sopra le righe».
Divertimento che non sembra essere mancato per Emanuela Fanelli e Carla Signoris, le quali, oltre ad asserire di essere molto simili, hanno ricordato di non aver girato neppure una scena senza ridere. E, se entrambi, qui operatrici della centrale di polizia pronte ad inviare rinforzi, avrebbero tranquillamente accettato di vestire anche i panni delle ladre perché sono figure sempre divertenti, la Fanelli non ha nascosto di essere onorata di aver lavorato – imparando tanto dal suo approccio alla recitazione – con la Signoris, la quale, a sua volta, ha ricambiato: «Io credo che Emanuela stia facendo un percorso trasversale, non la comicità classica, e nel mio piccolo anche io ne ho seguito uno non proprio lineare». Sempre la Signoris, poi, vistasi chiedere se oggi sia più difficile fare comicità e satira, ha risposto ironicamente: «Se non ti denunciano no, spesso però succede e cerchi di rimediare».
Poliziotti in appostamento pronti a far scattare il blitz sono invece Alessandro Tiberi e Luca Zingaretti, che ha detto: «Diciamo che siamo due sfigati, dentro questa volante senza che praticamente vi sia niente da fare. Ad un certo punto cerchiamo di prenderci le misure in modo che ciascuno di noi nasconda il vero volto di sé, poi ci scopriamo più fragili di quello che si possa immaginare, però sono personaggi che si raccontano con una sincerità che a me fa quasi tenerezza. Sono due che trovano il loro punto di contatto nello svelarsi nelle debolezze e che inizialmente sono un po’ lo stereotipo del poliziotto: uno assetato di carriera, giovane orgoglioso di sgomitare, l’altro più saggio e smaliziato. Io, comunque, non essendo un attore propriamente comico ho bisogno della scrittura. Se ci fosse un’altra occasione come questa la prenderei con grande piacere». «Due disadattati», secondo Tiberi, che ha aggiunto: «In realtà tutto dovrebbero fare tranne i poliziotti, non bisognerebbe mai affidarsi a due personaggi così. Sono due personaggi molto umani, pronti all’introspezione e alla chiacchiera, distanti dall’immaginario del poliziotto pronto a tutto e all’azione».
Non manca infine in No activity – Niente da segnalare, oltre ad un cameo della sopra menzionata Cuccarini, un momento vintage destinato a coinvolgere la cantante Marcella Bella, che, presente anche all’interno della colonna sonora, ha concluso l’incontro con i giornalisti: «Sono molto orgogliosa di essere in questa fiction fantastica e sono felice di essere il vostro peperoncino, un peperoncino siculo. Comunque, è troppo faticoso fare film, meglio cantare. Riascoltare le mie canzoni mi fa piacere. Pensate che Nell’aria ha quarant’anni e non sembra che possieda tutto questo bagaglio. Lo stesso vale per Montagne verdi, ancora la cantano i bambini all’asilo. Mi rendo conto che mio fratello Gianni ha scritto degli evergreen, delle canzoni fantastiche».