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Il mondo dietro di te: una pellicola a metà tra thriller e distopia

Il mondo dietro di te è la nuova pellicola scritta e diretta da Sam Esmail, conosciuto soprattutto per la famosa serie Tv Mr. Robot ed è in arrivo l’8 dicembre su Netflix.
Il film ha un cast molto importante formato da: Julia Roberts nei panni della protagonista Amanda; Ethan Hawke è il marito Clay; Charlie Evans e Ferrah Mackenzie interpretano i figli della coppia ed infine Mahersala Alì e Miya’la.
Amanda e Clay sono sposati e hanno due figli; quando decidono di trascorrere un fine settimana in un appartamento di lusso con i figli per concedersi relax e svago, la loro permanenza viene interrotta dall’arrivo in casa del vero padrone di casa e di sua figlia. Le due famiglie inizialmente si trovano a convivere insieme finché un blackout irrompe nella casa che ora si trova al buio e senza nessun tipo di elettricità.
Questo evento scombina l’ordine apparente della trama insieme ad una notizia che cambierà tutto: il mondo sta per subire un cyber attacco potentissimo e la fine del mondo è ormai alle porte.
Dopo un’iniziale stupore, inizia così la corsa contro il tempo di Amanda e dei suoi figli che cercheranno in tutti i modi di sconfiggere un nemico invisibile e quanto mai arguto e potente.
Di grande interesse risulta infatti proprio il fatto che il nemico questa volta sia un attacco informatico di grandezze sproporzionate in grado di distruggere tutto e tutti, non ci sono più gli alieni o le crisi climatiche o atmosferiche, ma ora l’ostacolo da superare è ben più impegnativo. Il mondo dietro di te si può classificare come un disaster movie e infatti prende le mosse dai suoi predecessori “Alien”, “La Guerra dei Mondi” o “2012”, ma si distacca anche da questi prendendosi i suoi spazi in modo coraggioso ed originale.
Il film in questione ha una caratteristica costante presente durante tutto l’arco narrativo, ovvero l’utilizzo di una regia frenetica e spesso caotica. La macchina da presa qui è come se assumesse la forma di un vero e proprio personaggio e muovesse le fila di una storia che va sempre più veloce.
Lo spettatore infatti si trova avvinghiato in una trama dinamica e avvincente, dove i primi piani sono inseriti insieme ai forti zoom usati dal regista per creare tensione e generare una forte paura per il pericolo sempre in agguato. La regia di Esmail si immette nel film in modo prepotente e sagace ed insieme alla recitazione sempre precisa e puntuale degli attori costruisce un lungometraggio ricco di suspense e colpi di scena.
In particolare la presenza di Julia Roberts nel film è sicuramente un fattore aggiuntivo che dona molto carattere e spessore all’intera narrazione. Il fattore a sfavore del film è l’estrema durata e lunghezza per una storia che forse in meno tempo avrebbe catturato di più l’attenzione dello spettatore senza mai annoiarlo.
Il target del film è un pubblico medio adulto che si sappia fronteggiare col mondo attuale tecnologico e sempre proteso alla dinamicità e alla spettacolarità degli eventi.

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