E’ in arrivo nelle sale italiane il prestigioso documentario d’arte Giotto – E il sogno del Rinascimento, diretto e prodotto da Francesco Invernizzi (che verrà premiato il prossimo 26 settembre al Lucca Film Festival con il Premio alla carriera) e scritto e sceneggiato da Matteo Strukul (vincitore del Premio Bancarella 2017 con “I Medici”) e Silvia Gorgi.
Giotto – E il sogno del Rinascimento è prodotto da Magnitudo Film in collaborazione con Nord – Est Boulevard e Redstring e racconta l’arte visionaria di Giotto, il pittore che rivoluzionò la pittura a fresco con la propria narrazione figurativa a dir poco mozzafiato.
Il documentario racconta il grande sviluppo della pittura trecentesca veneta iniziato con l’arrivo di Giotto a Padova. Nell’epoca in cui dominavano sul territorio italiano le grandi Signorie e le Repubbliche Marinare, gli artisti furono chiamati dai potenti a decorare palazzi e chiese a testimonianza della propria influenza. Giotto arrivò a Padova, intorno al 1302, su invito dai frati minori della Basilica di Sant’Antonio su indicazione dei confratelli di Assisi. La famiglia dei Carraresi, all’epoca in contrasto con la Repubblica Serenissima di Venezia, iniziò una politica della cultura. Più e meglio di altri importanti Signorie del XIV secolo, essi si mossero in un contesto cosmopolita, stringendo relazioni con le principali corti europee. Assunsero al loro servizio i principali artisti del Trecento con finalità autocelebrative e modellarono la città a loro immagine e somiglianza, originando la Urbs Picta.