Grande successo annunciato del Natale cinematografico 2022, è ora disponibile in home video per Eagle pictures Avatar – La via dell’acqua, sequel dell’Avatar tramite cui, tredici anni prima, il vincitore del premio Oscar James Cameron ci portò a conoscenza dell’immaginario pianeta Pandora.
Un’edizione blu-ray costituita da due dischi racchiusi in unica custodia amaray, a sua volta inserita in slipcase cartonato, il secondo dei quali interamente riservato ad un’infinità di contenuti extra.
Infatti, si va da un più che esauriente making of diviso in quattordici parti al videoclip della canzone Nothing is lost (you give me strength), passando per due trailer e la sezione Altri contenuti dal vaso di Pandora, costituita da dieci minuti di provini, quasi sei riguardanti gli stunt, altrettanti relativi ad una parte della troupe sfruttata per le controfigure e circa sette incentrati sul laboratorio occupatosi del mondo virtuale creato per ambientare il film.
Del resto, come è risaputo, è grazie al notevole progresso attuato nell’ambito della performance capture e dell’effettistica digitale che l’autore dei primi due Terminator ha potuto concretizzare su grande schermo il magico posto dove un consorzio di aziende impegnato nell’estrazione di un raro minerale indispensabile per risolvere la crisi energetica sulla Terra venne ostacolato nel 2009 dai Na’vi, indigeni locali; tra i quali trovavamo preso ad infiltrarsi l’avatar nel cui corpo biologico guidato a distanza riviveva l’ex marine Jake Skully alias Sam Worthington, costretto su una sedie a rotelle.
Con la risultante di un blockbuster di fantascienza chiaramente attraversato da messaggio pacifista e mirato ad evidenziare l’alta tecnologia quale pericolo per l’umanità tirando in ballo, inoltre, la Sigourney Weaver che ritroviamo brevemente anche in Avatar – La via dell’acqua, destinato a farci scoprire che ora Jake ha una famiglia insieme alla Ney’tiri ancora una volta incarnata da Zoe Saldana.
Un secondo capitolo che, girato come il precedente in tre dimensioni, intende in fin dei conti fornire, in mezzo all’accattivante blu imperante e all’abbondanza d’immersioni che tanto piacciono a colui che ci ha regalato The abyss e Titanic, un’allegoria relativa alla protezione nei confronti dei figli che rende tale un padre. Con gli umani pronti a tornare per colonizzare Pandora e la guerra che si rivela inevitabile; mentre vediamo dove sono disposti ad arrivare i Sully per tenersi al sicuro e che l’unica scelta possibile sembra essere quella di abbandonare la foresta e andare presso un popolo parente dei Na’vi, residenti in un sistema di isole dominato dal mare.
Man mano che, tra estetica sempre più vicina a quella di determinati moderni videogiochi e creature proto-preistoriche alla Jurassic world, il meglio viene offerto da Avatar – La via dell’acqua nei lunghi scontri che ne scandiscono la seconda parte; con tanto di corpi infilzati da frecce ma rimanendo, in ogni caso, nell’ambito della messa in scena di un prodotto per famiglie. E il movimento la fa da padrone per le non poche tre ore e dodici minuti di durata!