Tutto quello che c’è da sapere prima di trasferirsi all’estero

La scelta di lasciare l’Italia e andare a vivere all’estero può non essere semplice, seppur fortemente voluta. A pesare, oltre l’idea di lasciare la propria famiglia, è più di tutto la fase organizzativa che precede la partenza: dalla burocrazia alla logistica, dai conti da fare alla situazione lavorativa da sistemare.

Ecco, dunque, che una lista di cose da fare prima di trasferirsi in un altro paese diventa fondamentale per tenere tutto sotto controllo e arrivare preparati alla nuova vita.

Come trasferirsi all’estero: lasciare la casa

Prima di partire e dopo aver individuato la meta, la prima cosa da fare è capire come o a chi lasciare la propria casa. Se questa è in affitto basterà mandare una disdetta al padrone di casa nei tempi stabiliti in fase di firma del contratto di locazione. Se, invece, si tratta di una casa di proprietà si può valutare se venderla (considerando i tempi lunghi delle compravendite) o se affittarla a terzi. In ogni caso, è sempre bene ricordarsi di assicurare la propria abitazione.

Un altro aspetto da tenere in considerazione sarà quello relativo al trasloco. Il consiglio, qui, è di contattare diverse agenzie per comparare i costi, non dopo aver scelto cosa portare, cosa lasciare (in un magazzino o agli amici) e cosa vendere.

Come scegliere la destinazione

Si può scegliere di vivere da nomadi digitali e viaggiare in lungo e in largo o si può individuare una destinazione definitiva in cui trasferirsi. In entrambi i casi la mèta dovrà essere ben ponderata e dovrà tener conto di elementi come:

  • il costo della vita: quali sono gli sport praticati abitualmente, quali gli hobby? Rispondere a queste domande può dare un’idea di ciò che si andrà a pagare mensilmente);
  • la lingua parlata, gli usi e i costumi: trasferirsi in un posto in cui si parla una lingua complicata può rendere tutto più difficile, ma non impossibile. Meglio iscriversi ad un corso di lingua o fare del volontariato per inserirsi in società e sposare la cultura locale.

 

Documenti, conti bancari, assicurazioni

Altro aspetto fondamentale riguarda i documenti necessari al trasferimento, così come l’eventuale chiusura di conti bancari italiani, l’apertura di conti esteri e la sottoscrizione di alcuni tipi di assicurazione.

La prima cosa da fare è informarsi sulla necessità o meno di richiedere un visto, la durata di quest’ultimo e le tipologie a disposizione (lavoratore, studente, ecc.). Sarà poi necessario trovare una banca nel nuovo paese di residenza per aprire un conto su cui versare lo stipendio; sospendere le bollette e i contratti relativi alla vecchia casa e, infine, pensare all’aspetto assicurativo.

Sarà poi importante trovare una buona assicurazione sanitaria che copra da tutte le problematiche di salute che potrebbero verificarsi una volta all’estero, soprattutto nei posti in cui la sanità non è gratuita.

Trovare la nuova casa e il lavoro

La spinta propulsiva a lasciare l’Italia arriva spesso dalla necessità di trovare lavori più remunerativi e in linea con il proprio percorso di studi. Si stima che, ogni anno, siano almeno 50mila i giovani che lasciano il nostro Paese. A meno che non si continui a lavorare da remoto per la propria azienda o con i propri clienti, dunque, sarà necessario trovare un lavoro in loco. Il consiglio è contattare i recruiter internazionali o rispondere agli annunci sulle varie piattaforme online.

Anche la casa, infine, sarà un aspetto decisivo per il trasferimento. La scelta va fatta sempre prima della partenza, consultando i siti o rivolgendosi ad agenti immobiliari già presenti sul territorio scelto come destinazione.

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