November – I cinque giorni dopo il Bataclan: Parigi brucia

Prima che ci si sposti nelle strade di Parigi, è ad Atene che prende avvio November – I cinque giorni dopo il Bataclan, in arrivo nelle sale cinematografiche italiane il 20 Aprile 2023.
Candidata a sei premi César, come il titolo stesso lascia tranquillamente intuire la oltre ora e quaranta di visione messa in piedi dal marsigliese Cédric Jimenez – regista di French connection e L’uomo dal cuore di ferro – punta a ricostruire le vicende e i volti ruotanti attorno alla serie di terribili attentati terroristici concretizzatisi nella capitale francese la sera del 13 Novembre del 2015.
Attentati comprendenti, appunto, il massacro attuato nel teatro Bataclan durante l’esibizione della rock band statunitense Eagles of Death Metal, ma di cui, fortunatamente, nel film non vi è alcun tentativo di spettacolarizzazione tipica della finzione cinematografica d’intrattenimento.
Perché, mentre la macchina da presa rimane difficilmente ferma nel probabile intento di suggerire il look realistico delle inchieste giornalistiche e, al contempo, consentire all’operazione di lasciar emergere il nervosismo del clima respiratosi allora tra i cittadini d’oltralpe, ciò che interessa a Jimenez è in maniera evidente cercare di proiettare lo spettatore nel fulcro della divisione antiterrorismo della polizia del posto.
Divisione in questo caso guidata dalla Heloise interpretata da Sandrine Kimberlain e dal suo comandante Fred, cui concede anima e corpo il Jean Dujardin conquistatosi nel 2012 il premio Oscar grazie alla sua performance in The artist di Michel Hazanavicius.
I due volti principali di un valido cast in cui troviamo anche Anaïs Demoustier e Lyna Khoudri; tutti coinvolti nella caccia all’uomo senza esclusione di colpi mirata a scandire quello che si rivela progressivamente uno spy thriller dalla narrazione che appare immediatamente frenetica grazie anche al montaggio molto frammentato.
Una corsa contro il tempo in viaggio attraverso l’Europa (e non solo) finalizzata ovviamente a scovare gli autori degli attacchi prima che possano colpire di nuovo… man mano che, tra interrogatori e rapporti che legano i diversi personaggi, November – I cinque giorni dopo il Bataclan raggiunge anche discreti livelli di tensione nella sua fase conclusiva.
In sintesi: un lungometraggio d’indagini confezionato con professionalità e che si lascia guardare senza generare grossi entusiasmi.

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