Verso una casa più sostenibile: ecco come ridurre lo spreco di energia

Alla luce dei mutamenti climatici, degli avvenimenti geopolitici e dell’aumento dei prezzi, l’efficientamento energetico delle infrastrutture in ambito civile e industriale, oggi rappresenta una delle sfide più importanti a livello globale. Tenere a mente i seguenti semplici suggerimenti può realmente fare la differenza sulle spese da sostenere a fine mese.

I trucchi per risparmiare energia e denaro
Come anticipato in precedenza l’obiettivo è quello di razionalizzare i consumi senza però inficiare drasticamente sulle abitudini quotidiane. Uno dei segreti è quello quello di adottare semplici comportamenti giornalieri, anziché sporadici atti eroici. Per rendere meglio l’idea, lasciare asciugare i capelli all’aria aperta può essere considerato come un eroismo una tantum, adoperare i coperchi durante la cottura dei cibi, invece, un semplice gesto giornaliero.

Ecco perché affidarsi a un consulente energetico VIVI energia può essere una soluzione adatta per ricevere consigli personalizzati e trovare strategie specifiche per la propria casa o la propria azienda. Questo esperto, infatti, può aiutare ad analizzare i consumi energetici, identificare aree di spreco e suggerire migliorie con lo scopo di ridurre i costi e l’impatto ambientale.

Un altro dei trucchi che spesso viene sottovalutato, quando c’è da minimizzare i consumi è quello di disconnettere e/o spegnere i componenti elettronici durante i periodi di non utilizzo. Sebbene apparentemente possa sembrare irrilevante, il consumo energetico di apparecchi come i router per la connessione ad Internet o gli access point può raggiungere quote ragguardevoli durante l’anno, cifre che sarebbero sicuramente più modeste se tali dispositivi fossero disconnessi dalla rete elettrica durante il loro non utilizzo, come ad esempio la notte.

Considerato che il concetto base è quello di non disperdere energia, è facile dedurre che gli sprechi sono da dare al bando. Per questo motivo è buona norma rendere gli ambienti “energy save” attraverso accorgimenti come l’ammodernamento del comparto elettrodomestico a favore di apparecchi con classe energetica più efficiente, preferire l’illuminazione naturale a quella artificiale oltre che all’efficientamento dei serramenti.

L’adozione di fonti di approvvigionamento energetico private come gli impianti fotovoltaici è un’altra opzione a disposizione di coloro che intendono dare una brusca sterzata al trend rialzista della componente energia. A tal proposito lo stato italiano ha varato una serie di normative che permettono l’installazione libera (a patto di rispettare eventuali vincoli paesaggistici del territorio) di moduli fotovoltaici direttamente sui tetti e balconi. Il loro scopo è quello di immettere all’interno dell’impianto elettrico l’energia prodotta dall’esposizione solare dei pannelli, incentivare l’autoproduzione e alleggerire la distribuzione energetica (con conseguente risparmio in bolletta) della compagnia elettrica.

Questi semplici gesti alla portata di tutti, se protratti nel tempo e resi patrimonio delle abitudini di grandi e piccini, sono la prima linea di difesa con la quale è possibile risparmiare denaro senza compromettere in maniera incisiva sulle abitudini quotidiane. L’uso responsabile delle fonti di approvvigionamento è una questione importante che va affrontata repentinamente e insegnata sin dall’infanzia alle future generazioni. È importante ricordare che verso queste generazioni abbiamo l’obbligo di lasciare un pianeta rigoglioso e sano che possa essere vissuto ancora per moltissimi altri secoli.