Cos’è il burnout genitoriale e come evitarlo

Il burnout genitoriale è uno stato di esaurimento fisico, emotivo e mentale che i genitori sperimentano a causa dello stress e delle pressioni esercitate dagli impegni familiari. Può capitare a qualsiasi genitore, a prescindere dall’età, dal sesso o dallo status socio-economico. 

I genitori sono una parte essenziale della vita di un bambino. Sono gli educatori principali e sono i primi a influenzarne lo sviluppo. Perciò è importante che abbiano un rapporto sano e felice con i figli. 

Purtroppo molti genitori soffrono di stanchezza mentale e disturbi fisici a causa della natura troppo impegnativa del loro ruolo. A volte sono sottoposti a pressioni per soddisfare le richieste dei figli e hanno la sensazione di deluderli quando non riescono a soddisfare tutte le loro esigenze. 

Di conseguenza, spesso trascurano se stessi e non si fermano neanche davanti all’eccessiva stanchezza. Ciò si traduce in abitudini alimentari scorrette, consumo eccessivo di alcol e altri atteggiamenti autodistruttivi. 

Una delle difficoltà maggiori del burnout genitoriale è il saperlo riconoscere. Quando si è totalmente immersi negli impegni familiari si dà per scontato che la situazione sia normale, senza dare peso ai disturbi o al disagio psicofisico che si sta provando. Questi segnali però non vanno sottovalutati, ma vanno analizzati e compresi, meglio se con l’aiuto di uno specialista.

Uno psicologo è la figura più indicata per risolvere questo problema e se si ha difficoltà a trovare il tempo per le sedute, oggi è possibile fare la terapia anche online. Qui puoi trovare un elenco dei migliori psicologi specializzati in consulenza familiare, anche per i casi di burnout genitoriale.

Questo articolo inoltre vi aiuterà a riconoscere i segnali o i sintomi di un burnout e vi fornirà alcuni consigli per evitarlo.

Segnali e sintomi del burnout genitoriale

I segni del burnout genitoriale variano da individuo a individuo, ma ci sono alcuni sintomi comuni a tutte le persone.

Il primo sintomo è la stanchezza eccessiva. I genitori possono sentirsi affaticati perchè non dormono a sufficienza, non si prendono una pausa e fanno troppe cose insieme.

Sentirsi irritabili è un altro chiaro segnale. Essere genitori può essere estremamente difficile se non si ha tempo per riposare e riprendersi. Di conseguenza anche i piccoli inconvenienti possono diventare un dramma ed è facile scoppiare in episodi di rabbia.

Un altro segnale comune è il sentimento di distacco che si comincia a percepire nei confronti della famiglia e degli amici. A volte si è talmente assorbiti dagli impegni che ci si sente isolati da tutto il resto e non si prova più piacere per gli eventi speciali o i traguardi raggiunti. 

Il burnout genitoriale può indurre il genitore anche a trascurare la salute, in particolare il sonno e l’alimentazione. Questo provoca inevitabilmente un peggioramento delle condizioni fisiche che aggrava la sensazione di esaurimento.

In ultimo, alcuni genitori possono iniziare a sognare un fuga e immaginare come possa essere la vita lontana dagli impegni familiari. Se questi sogni diventano sempre più presenti e si inizia a prenderli in considerazione, sarebbe meglio rivolgersi ad uno psicologo per chiedere aiuto.

Come evitare il burnout genitoriale

Per evitare il burnout genitoriale ci sono alcuni accorgimenti che si possono adottare. 

Se per esempio vi accorgete che gli impegni familiari sono troppi, potete iniziare a parlare con il vostro partner.  Parlarne apertamente serve a lavorare insieme per trovare una soluzione che sia sostenibile per entrambi.

È inoltre fondamentale sapersi dedicare a se stessi, il che significa concedersi abbastanza sonno, fare esercizio fisico e ritagliarsi dei brevi momenti di riposo durante la giornata, specialmente quando manca la concentrazione e la lucidità. 

In sostanza, per evitare il burnout genitoriale è necessario concedersi del tempo senza sentirsi in colpa, il chè significa essere gentili con se stessi e comprendere che il benessere del genitore è fondamentale per il benessere dei figli.  

Se però ci si accorge che lo stato di esaurimento è andato troppo oltre e il comportamento da genitore sta cambiando, sarebbe meglio chiedere una consulenza. Lo psicologo saprà studiare una terapia adeguata e allo stesso tempo aiuterà ad ascoltare la propria persona e i propri bisogni.