Nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 23 Febbraio 2023, The offering – Nessuna anima è salva è il primo lungometraggio diretto da Oliver Park, proveniente dai cortometraggi, dalla televisione e dal collettivo A night of horror: Nightmare radio.
Una co-produzione tra Stati Uniti, Regno Unito e Bulgaria al cui centro troviamo il figlio di un impresario funebre che, nella speranza di riconciliarsi con il padre ebreo ortodosso, torna a casa insieme alla moglie in dolce attesa… senza immaginare che qualcosa di terribile stia per minacciare proprio il pargolo in arrivo.
Nell’obitorio di famiglia viene infatti recapitato un cadavere che sembrerebbe essere posseduto da un’antica entità meglio conosciuta come “ladra di bambini” e che, dunque, provvede a rivelarsi l’attrazione da brivido destinata a movimentare la oltre ora e mezza di visione.
Una oltre ora e mezza di visione che, come possono intuire gli spettatori maggiormente avvezzi all’horror in fotogrammi, presenta un plot in un certo senso analogo da un lato a quello che fu nel 2016 al servizio dell’Autopsy di André Øvredal, dall’altro al soggetto del The vigil – Non ti lascerà andare firmato tre anni più tardi da Keith Thomas.
Dunque, man mano che viene introdotta l’ennesima infante inquietante, che fa sempre la propria figura all’interno di un film di paura, non è certo nell’originalità che individua la sua carta vincente The offering – Nessuna anima e salva, costruito su un lento incedere tempestato di incubi e consueti jump scare infarciti di grida improvvise.
Eppure, immerso in una cupa, grigia e fredda atmosfera per approdare all’immancabile rito conclusivo e ad un finale piuttosto scontato, rimane un esercizio di stile tecnicamente curato e tutt’altro che sciatto che si lascia guardare evitando di annoiare e senza meritare la bocciatura… anche se, con ogni probabilità, potrà lasciare soddisfatti soltanto coloro che non sono abituali fruitori di operazioni da grande schermo basate su possessioni e maledizioni assortite.
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