“Non così vicino”: un film drammatico ma non troppo

Non così vicino è il nuovo film diretto da Marc Forster con protagonista Tom Hanks a cui fanno seguito altri attori come Rachel Keller, Mariana Trevino, Truman Theodore Hanks e Manuel Garcia – Rulfo. La pellicola in uscita il 16 febbraio nelle sale, racconta la storia di un uomo che si sta per affacciare alla fascia di anzianità e ricorda molti attimi della sua vita passata, in una condizione ormai di forte malinconia e tristezza. La pellicola, prodotta dallo stesso Tom Hanks, si basa su una sceneggiatura non originale, tratta dal romanzo del 2012 intitolato L’uomo che metteva in ordine il mondo, scritto da Friedrik Backman e già rappresentato al cinema dal film Mr. Ove.
Sonya, la moglie di Otto, è morta e ora sta al marito riprendere in mano i pezzi di una vita passata insieme e cercare di andare avanti con tutte le forze. Otto però non è così forte come sembra e dopo la morte di Sonya cade in una profonda depressione e riesce solo a mettere dei muri altissimi tra lui e la vita esterna che lo circonda.
Il momento di picco più alto lo si ha quando Otto proverà più volte a togliersi la vita capendo ormai che non c’è più nulla che lo lega a questa vita terrena, l’unico suo desiderio è infatti quello di ricongiungersi con la sua amata Sonya. Tutto muterà con l’arrivo di una coppia di vicini che entreranno da subito in contatto con il protagonista in maniera amichevole e dolce e sarà soprattutto Marisol a rompere quei muri tanto solidi che Otto ha costruito con tanta cura e forza.
Tra Marisol e Otto si verrà a creare un rapporto di grande affetto, di stima e di comprensione reciproca e questo sarà alla base per la rinascita fisica e intellettuale del nostro protagonista. Come quella figlia che Otto non ha mai avuto, Marisol entrerà a far parte della sua vita e si prederà cura di lui: Otto col suo carattere burbero, a tratti prepotente ed egoista subirà una profonda e intensa trasformazione lasciando da parte i tratti caratteriali negativi per aprirsi alla dolcezza e all’amore, ritrovando vecchi amici e scoprendone di nuovi. Non così vicino è un film di genere drammatico che subisce vari cambiamenti nel corso della narrazione, passando dai toni seri e gravi a quelli più ironici e scherzosi, fino a raggiungere una sorta di ironia amara che contraddistingue l’intera pellicola.

Tom Hanks nel ruolo di Otto Anderson

La forza del film di Forster è che anche se si tratta di una pellicola di genere drammatico, riesce ad essere una visione piacevole per tutti i tipi di spettatori che desiderano assistere alla proiezione di un family drama intenso e particolarmente sagace.
Chiaramente il punto di spicco del lungometraggio è la partecipazione di Tom Hanks come protagonista indiscusso che dona alla scena una profonda intimità con la sua interpretazione emotiva e brillante. Tutto il corso del film sembra ruotare intorno a lui, intorno al suo sguardo spento, sofferente e costantemente malinconico. Il film è ambientato a Pittsburgh in un inverno freddo e innevato e la neve si scioglierà solo quando Otto deciderà di far entrare in casa calore umano e tanto amore che i suoi amici sono pronti a dargli.

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