Un film di Fabio De Luigi

Tre di troppo: le piccole pesti di Fabio De Luigi

Arriva nei cinema il 1° Gennaio 2023 Tre di troppo, la commedia che segna il ritorno dietro la macchina da presa per Fabio De Luigi, dopo il tutt’altro che esaltante esordio datato 2016 Tiramisù.
Locandina del film "Tre di troppo"Il Fabio De Luigi che ne è anche interprete nei panni di Marco, accoppiato alla Giulia incarnata dalla brava Virginia Raffaele insieme alla quale vive in modo passionale e armonioso un’esistenza convinti che il mondo si divida nell’inferno e il paradiso. Il primo abitato da genitori esasperati e soggiogati da piccoli esseri pestiferi, il secondo pullulante di uomini e donne che, liberi da sensi di colpa, si godono i piaceri quotidiani dovuti all’assenza di figli e in appartamenti sempre in perfetto ordine.
Un’esistenza oltretutto lontana da quelle delle coppie di amici in perenne crisi coniugale… fino al giorno in cui, inspiegabilmente, si ritrovano in casa Simeone, Sofia e Max, ovvero Valerio Marzi, Greta Santi e Francesco Quezada, bambini rispettivamente di dieci, nove e sei anni che li chiamano mamma e papà. Un evento che non può fare altro che trasformare in un incubo le giornate dei due, interessati unicamente, di conseguenza, a cercare di liberarsene mentre si trovano costretti ad affrontare tutte le situazioni che hanno sempre cercato di evitare.
Perché, con inclusi nel buon cast, tra gli altri, Fabio Balsamo, Marina Rocco e Beatrice Arnera, Tre di troppo sfrutta un espediente di taglio fantasy nell’intento di trattare la tematica delle difficoltà legate all’essere genitore e anche all’insicurezza di diventarlo.
E, se da un lato De Luigi avrebbe pure potuto evitare le sue immancabili grida isteriche che rischiano spesso di urtare il sistema nervoso dello spettatore, dall’altro lascia avvertire una certa influenza proveniente da determinati prodotti cinematografici a stelle e strisce destinati ai giovanissimi.
D’altra parte, mentre espliciti appaiono gli omaggi alla chiacchieratissima serie Stranger things, probabile è l’influenza proveniente dal sottovalutato Piccola peste di Dennis Dugan; sia nella sequenza che si svolge sul campo di calcio che sembra riprendere quella ambientata nel film del 1990 durante una partita di baseball, sia ne momento della vera e propria distruzione della festa di compleanno della figlia di Anna e Carlo, dai volti di Barbara Chichiarelli e Renato Marchetti.
Tre di troppoPer il resto, tra imprevisti con cuciture, la storica The name game di Shirley Ellis inclusa nella colonna sonora e il Nicola Guaglianone sceneggiatore di Lo chiamavano Jeeg robot e La Befana vien di notte coinvolto nel breve ruolo di un professore specializzato in genitorialità emotive, sebbene si rida a stento Tre di troppo rimane un piacevole intrattenimento adatto in particolar modo al pubblico delle famiglie… oltretutto impreziosito da un bel finale che potrebbe anche strappare qualche lacrima.

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Foto: Loris Zambelli/Photomovie