“Strange World – Un mondo misterioso”, tre generazioni per salvare il mondo

Strange World – Un mondo misterioso, il nuovo classico Disney che porta la firma di Qui Nguyen, la regia di Don Hall e prodotto da Roy Conli  (gli ultimi due oscar per Big Hero 6). Il film è stato presentato alla stampa proprio da questo trio assieme alle voci italiane del film Marco Bocci, Lorenzo Crisci e Francesco Pannofino, nei panni dei tre protagonisti, per una storia di avventura, ecologia, ma in realtà un racconto generazionale tra padre figlio e nonno che si ritroveranno uniti nel cercare di salvare il mondo di Avalonia.
E’ stato un grande risalto, forse anche per le note vicende degli attuali mondiali di calcio, al primo personaggio Disney nella figura del giovane Ethan Clade, ma il regista ha rapidamente chiuso il momento di esaltazione giornalistica alla ricerca disperata dello scoop nel film Disney, come la scelta della storia sia semplicemente quella di inclusività e del resto parlare oggi di una storia gay, in particolare negli Stati Uniti è come scrivere che i poliziotti bianchi fermano sempre i neri… insomma centra davvero poco con la pellicola decisamente più intrigante e spettacolare.
Strange World – Un mondo misterioso infatti ha dalla sua una trama fantastica dove la leggendaria famiglia di esploratori i Clade si ritroveranno all’interno delle viscere della Terra, o pardon Avalonia, alla ricerca della soluzione della malattia che ha colpito il vegetale che alimenta tutta l’energia e che ora sembra morire.
Una scelta ecologica interessante, dove il giovane Searcher Clade anni prima aveva scoperto questa fonte di energia in una misteriosa pianta, ma in quell’occasione aveva perduto il padre Jager. Ora 25 anni dopo coltiva la pianta che alimenta il suo mondo assieme alla moglie di colore Merdian, il figlio a cui piacciono i ragazzi Ethan, un dolcissimo cagnolone senza una zampa che risponde al nome Legend.
Ma in breve la famiglia sarà chiamata dal sindaco della città e il suo team a cercare di risolvere il problema della malattia della pianta, tuffandosi letteralmente al centro della terra di Avalonia. Tantissimi richiami e citazioni che lo stesso regista e sceneggiatore hanno consegnato a tutte le pellicole che li hanno influenzati negli anni’80 a cominciare da Indiana Jones, ma senza dimenticare il Viaggio al centro della Terra e le esplorazioni dell’isola misteriosa di King Kong.  Cerchiamo di non anticipare troppo, proprio su richiesta del regista che ha chiesto di evitare troppi spoiler, ma anzi di invogliare lo spettatore una volta tanto a godere sul grande schermo di questo nuovo classico Disney, e non sull’ormai onnipresente piattaforma Disney+, che ormai sembra destinata ad essere la futura inevitabile fruizione dei classici Disney. Sinceramente un peccato perché la fantastica animazione la bellissima colonna sonora di Henry Jackman, impreziosita anche dalla canzone finale dei nostri Michele Bravi e Federica Abbate, sono un’altra cosa sul grande schermo, in una sala debitamente attrezzata.
Il giudizio invece sulla pellicola resta quello di un altro capitolo dove ci si affanna a scrivere dei nuovi temi che affronta la Disney, come l’ecologia, le tematiche sessuali etc., dimenticando forse che come tutte le pellicole ci si adegua ai tempi attuali, e per usare le parole del regista Don Hall, un  film per tutto il mondo di oggi che combatte inutili guerre, vuole distruggere il suo pianeta, fatica ad accettare le diversità, quando invece dovrebbe unirsi per cercare di risolvere i problemi. La famiglia Clade lo fa in modo splendido e spettacolare e questa 61esima pellicola è degna di iniziare i preparativi per il 100° anniversario dell’impero Disney (termine molto adatto visti le proprietà e i copyright della casa), per il 2023. Per parte nostra vi consigliamo davvero questa pellicola adatta a tutte le età e a questo punto di viene da scrivere generi, ma siamo sicuri che i Clade faranno breccia facilmente nei cuori di tutti gli spettatori, mentre proponiamo il cane senza una zampa Legend per future avventure magari assieme a Pluto.

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