In sala dal 17 Novembre 2022, The Christmas show non è soltanto il quarto lungometraggio cinematografico diretto da Alberto Ferrari, regista di Tra due donne, La terza stella e Un figlio di nome Erasmus, ma anche il titolo del seguitissimo reality natalizio cui si trova inaspettatamente a partecipare la famiglia Rovati, reduce da un lutto che l’ha spinta a non celebrare più la festività dell’albero addobbato.
Famiglia costituita dalla mamma chirurgo Sofia, interpretata da Serena Autieri, e dai figli Ricky e Alice, ovvero Giulio Nunziante Cesaro e Alice Andrea Ferrari; combriccola cui si aggiunge presto il tanto misterioso quanto affascinante vicino di casa Pierre, scrittore dal volto di Raoul Bova.
Senza contare l’Oscar cui concede anima e corpo Francesco Pannofino e i nonni Rita e Angelo, rispettivamente incarnati da Ornella Muti e Tullio Solenghi; quest’ultimo elemento più simpatico di un cast che risulta in buona parte convincente.
Cast comprendente anche Gianni Franco nel piccolo ruolo dell’editore di Pierre, man mano che si sguazza tra colpi di scena e rivelazioni. Se così si possono definire, in quanto, tra un chiedersi se la vita sia spesso banalotta e un Pannofino che, nello svelare in maniera decisamente cafona i prezzi dei regali, ricorda a suo modo il Mario Brega del super cult anni Ottanta Vacanze di Natale, The Christmas show non sembra affatto riservare sorprese.
A cominciare dalla voce narrante che lo accompagna, è evidente che il tentativo dell’operazione sia quello di concretizzarsi in una moderna favola per grandi e piccoli in salsa di commedia garbata che cerchi di distaccarsi dal consueto cinepanettone a base di bellone, comicità grassa e volgarità assortite. Ma, sebbene il lato estetico – dalla fotografia alle scenografie – appaia piuttosto curato, tra l’evergreen Santa Claus is comin’ to town a fare da colonna sonora e perfino brevi parentesi cantate il coinvolgimento si fa sentire grande assente e, soprattutto, non si ride.
D’altra parte, lo spettatore che esce di casa per evitare di incappare in “grandi fratelli” e simili sul piccolo schermo non può che irritarsi nel ritrovarseli, invece, sul grande una volta pagato il biglietto; se poi aggiungiamo che il product placement sfrutta non pochi marchi di generi alimentari immortalati dall’obiettivo della macchina da presa l’impressione arriva addirittura ad essere quella di trovarsi dinanzi ad uno spot pubblicitario dilatato ad oltre un’ora e quaranta di visione.
Vogliamo inoltre parlare del fatto che, definendosi cinepandoro, The Christmas show vorrebbe fare la morale ai film con Boldi, De Sica e compagni di scorribande vacanziere mentre dispensa, alla fine, pure un chiaro incitamento all’uso di marijuana? Bel messaggio da lanciare ai nuclei familiari… almeno nei lavori sfornati da De Laurentiis, Vanzina e Parenti la droga (pesante o leggera che sia) la si tira in ballo solo per strappare risate mettendo in ridicolo chi ne fa uso.