Edificata nel corso dei secoli su 118 isolotti, Venezia è una delle città più affascinanti del mondo. Si snoda lungo il serpentino Canal Grande sul quale si affacciano alcuni dei capolavori architettonici più belli e maestosi della città. Ne abbiamo scelti cinque: cinque palazzi storici della Serenissima in base al prestigio e alla storia che caratterizza ognuno di loro. Cinque meraviglie da visitare, da scoprire e da conoscere per restarne affascinati. Cinque, come i giorni che ci vogliono per visitarla tutta. Ma il consiglio è quello di soggiornare per più tempo: solo così è possibile apprezzare il fascino indescrivibile della città lagunare. Il nostro viaggio inizia nel cuore di Venezia.
Ca’ Vendramin-Calergi. Dal 1600 ospita uno dei casinò più famosi al mondo, il primo della storia. Si trova nel sestiere di Cannaregio e si affaccia sul Canal Grande. Edificato tra il 1481 e il 1509 per volere della famiglia Loredan, è stato affrescato internamente da Giorgione e nel corso dei secoli è stato abitato dal duca di Mantova Guglielmo Gonzaga, dal nobile Vettor Calergi, da Carolina di Borbone, dai Duchi di Grazia e da Richard Wagner. Oggi è sede del Casinò di Venezia: roulette francese, fair roulette, chemin de fer, black jack, caribbean poker e punto banco sono alcuni dei giochi proposti. La redazione di casino.superscommesse.it calcola che nel 2021, nonostante alcune chiusure, abbia incassato 57,8 milioni di euro. Resta senza dubbio il punto di riferimento per gli appassionati di architettura e gioco.
Ca’ Pesaro è uno degli edifici storici più prestigiosi di Venezia. Realizzato in stile barocco dll’architetto Baldassarre Longhena, si trova nel sestiere di Santa Croce e si affaccia sul Canal Grande. Tappa obbligata per gli appassionati di cultura poiché ospita la Galleria internazionale d’arte moderna e il Museo d’arte orientale di Venezia. Tra il Settecento e l’Ottocento il palazzo passò nelle mani della famiglia Gradenigo, per essere adibito in seguito a collegio dai Padri armeni Mechitaristi. Infine divenne proprietà della famiglia Bevilacqua, che per volere della duchessa Felicita allestì la prima galleria di arte moderna. La Fondazione che gestisce il museo, negli ultimi decenni ha condotto battaglie contro la commercializzazione di Venezia e a favore del ripopolamento del suo centro storico.
Palazzo Barbarigo. Realizzato in stile gotico veneziano, è noto come Palazzo Barbarigo-Minotto, ed è situato nel sestiere di San Marco, a fianco di Palazzo Corner. Sul piano stilistico presenta due anime, una bizantina e una più moderna, e si distingue per un ordine architettonico tripartito con una sala centrale circondata da altre sale laterali. Fu abbellito da importanti artisti come Giambattista Tiepolo, Francesco Fontebasso e Girolamo Mingozzi-Colonna. In particolare, il Tiepolo realizzò i meravigliosi monocromi e la cornice della tela ad olio “La Virtù e la Nobiltà vincono l’Ignoranza”, attualmente a Ca’ Rezzonico. Oggi ospita numerosi incontri dedicati alla musica operistica, organizzati dall’associazione culturale “Musica a Palazzo”, attiva dal 2005.
Palazzo Foscari. Edificio in stile gotico, si trova nel sestiere di Dorsoduro e si affaccia sul Canal Grande in corrispondenza della sua curva più ampia, detta anche volta del canal. Palazzo Foscari è anche conosciuto come Ca’ Foscari e ospita la sede dell’omonima Università. Osservando la facciata si possono notare somiglianze evidenti con la Procuratia San Marco e il Palazzo Ducale. All’altezza del secondo piano, spicca per eleganza la loggia sormontata da una polifora con otto aperture e il fregio a quadrilobi. Sopra la polifora risalta il fregio lapideo che mostra lo stemma della famiglia Foscari e un leone marciano con le ali spiegate. Il terzo piano presenta un’ulteriore polifora, ispirata in questo caso al terzo piano della Ca’ d’Oro. Una delle stanze più rappresentative dell’edificio è l’aula Baratto, realizzata tra il 1936 e il 1956; particolare è l’affresco di Mario Sironi.
Palazzo Grimani. Una delle attrazioni più interessanti che si affacciano sul Canal Grande. Si trova nel sestiere di San Marco, a poca distanza dal ponte di Rialto. Costruito a partire dal 1556 dall’architetto Michele Sanmicheli fu scelto successivamente come sede ufficiale per i festeggiamenti per l’incoronazione a dogaressa della consorte di Marino Grimani, Morosina Morosini. La scelta di edificare un palazzo così imponente è stata dovuta allo spiccato mecenatismo della famiglia Grimani. Al suo interno è possibile visitare il Camerino di Callisto con stucchi realizzati da Giovanni da Udine, il Camerino di Apollo, che conserva affreschi di Francesco Salviati e Giovanni da Udine, la Sala del doge Antonio, adornata da stucchi e marmi policromo, la Sala a Fogliami, di Camillo Mantovano, il cui soffitto è coperto da temi floreali e vegetali e la Tribuna, che custodisce un centinaio di manufatti della collezione archeologica.
A questi cinque se ne possono aggiungere decine e decine: c’è ovviamente il Palazzo Ducale, Ca’ d’Oro, Palazzo Grassi, Ca’ Dario e Ca’ Rezzonico. Perdersi tra i canali e i ponti della laguna è il modo migliore per scoprirli e restarne affascinati.