E buonanotte – Storia del ragazzo senza sonno: sleep Doesn’t Matter

Disponibile su Prime Video, E buonanotte – Storia del ragazzo senza sonno – tratto da un romanzo di Daniele Doesn’t Matter alias Daniele Selvitella – è il quarto lungometraggio diretto dal cineasta di Ascoli Piceno Massimo Cappelli, dopo Il giorno + bello, Non c’è 2 senza te e Prima di Lunedì.
Un lungometraggio differente dai tre precedenti, se consideriamo che non punta in maniera principale sull’ironia, pur essendo essa presente in alcune battute.
Man mano che ci si chiede se l’amore non esiste, infatti, con un retrogusto fanta-romantico, quasi da commedia a stelle e strisce, viene inscenata la vicenda di Luca, ovvero il televisivo Niccolò Ferrero, il quale, convinto che il sonno porti via alle persone due terzi della vita, si ritrova improvvisamente a riuscire a non dormire più. Un inaspettato cambiamento che lo porta a vivere come prima, ma alla massima potenza, le sue giornate trascorse all’insegna del divertimento tra discoteche, social network, serie tv, scommesse e partite ai videogiochi trascurando lo studio, il pianoforte e il padre vedovo, interpretato da Pino Quartullo.
Un padre accompagnato ora da una riccia e bionda Roberta Giarrusso, rientrante tra i nomi maggiormente noti del cast insieme a Fabio Fulco e Giorgia Wurth; mentre è la Nina Pons figlia della stilista Ilaria Fendi a rappresentare la controparte rosa del protagonista nei panni di Roberta, ragazza a differenza sua impegnata a donare il proprio tempo agli altri, come libraia e all’interno di un centro di accoglienza.
Perché, a metà strada tra allegoria da schermo e racconto surreale, E buonanotte – Storia del ragazzo senza sonno intende essere proprio una riflessione in fotogrammi relativa al tempo che quotidianamente sprechiamo.
Una riflessione che Cappelli confeziona con la consueta professionalità che già aveva caratterizzato le altre sue opere, pur senza generare grossi entusiasmi.
Con la risultante di una gradevole favola tutta italiana dal ritmo generale a tratti incerto, ma che, in ogni caso, si lascia tranquillamente guardare.