È in Alto Adige il fine dining sott’acqua. Pesce e ingredienti stagionali all’underwater restaurant

Arrivare, sentirsi bene, rilassarsi. Il motto del nuovo Quellenhof See Lodge a San Martino in Val Passiria, vicino a Merano. Il cinque stelle adults only propone un ambiente unico di ispirazione tropicale, ma con vista sulle cime delle montagne circostanti. Una miscela perfetta tra atmosfera maldiviana e magia dei paesaggi alpini. In uno dei più piccoli hotel a cinque stelle dell’Alto Adige, la filosofia del BalanceLIVING, all’insegna del lusso, della pace e del relax, passa anche per l’offerta enogastronomica. Luoghi di una bellezza originale e dal design moderno, l’underwater restaurant, il Ristorante Panoramico e il Bistrot, accolgono gli ospiti con menu e carta dei vini di eccellenza. Guidata dall’executive chef Michael Laimer, la piccola brigata di cucina regala agli ospiti gioielli per il palato.

UNDERWATER RESTAURANT
L’offerta varia a seconda del ristorante che si sceglie e i menu sono decisi dall’executive chef. «In cucina applichiamo la filosofia del See Lodge», racconta Michael Laimer. «La nostra BalanceCUISINE è sempre di stagione e leggera, con prodotti altoatesini, di altre regioni italiane e internazionali per soddisfare i gusti di tutti gli ospiti. La semplicità ricca di gusto è la protagonista dei nostri piatti. In particolare nell’underwater restaurant ogni piatto è fatto di pochi ingredienti, talvolta addirittura uno solo, ma caratteristici per sapore, provenienza, modalità di preparazione e presentazione». Nell’underwater restaurant il menu a base di pesce è una continua evoluzione, a seconda della disponibilità degli ingredienti freschi.

IL RISTORANTE PANORAMICO E IL BISTROT
«Al ristorante Panoramico, invece, il menu del giorno propone una selezione di piatti, dal gusto unico e ricercato, perfetti per una pausa attenta a offrire una carrellata di sapori e di gusti decisi e alternativi» spiega Michael Laimer. La carta propone anche piatti classici, tra cui un pesce intero e un tomahawk di manzo. «Al Bistrot piatti leggeri e gustosi da assaporare come spuntini che, in estate, sono per lo più freddi» conclude lo chef.

LA CARTA VINI DEI RISTORANTI
Si sa che un piatto raffinato, fatto di ingredienti di qualità e ricco di personalità, si esprime ancor meglio quando accompagnato da un buon vino. Matteo Lattanzi è maître d’hotel e sommelier al Quellenhof See Lodge, coordina il personale, segue la gestione Food & Beverage e l’accoglienza. Stila la carta dei vini e cura la cantina che vanta 1200 etichette. Con il sommelier Elias Plunger, consiglia gli ospiti sugli abbinamenti migliori, in particolare nell’underwater restaurant che, date le sue dimensioni, regala a ogni commensale anche il tempo di una narrazione enologica, prima della degustazione. «Il vino deve accompagnare ogni singolo piatto» sottolinea Matteo Lattanzi. «Proponiamo il vino in bottiglia e anche in calice. A ogni piatto il proprio vino per animare ogni portata». Delle 1200 etichette conservate nella cantina, gran parte sono altoatesine, importante è il contributo dei vini di altre regioni italiane e infine minore, ma pur sempre di pregio, è la presenza delle etichette internazionali. «Oltre ai classici, dedico attenzione anche ai trend attuali, come i vini naturali, quelli in anfora e le varie tipologie che si possono distinguere per preparazione e affinamento» racconta Lattanzi.  «Si tratta di vini speciali, estremi, in particolare quelli che ben si abbinano al menu dell’underwater restaurant. È il caso, ad esempio, di un Pinot Grigio altoatesino proveniente da un piccolo vitigno e affinato in anfora». La cantina è ricca, vanta il contributo di ogni regione, è molto ricercata tant’è che molte etichette provengono da piccoli produttori. Sommelier dal 2008, Lattanzi guida gli ospiti del See Lodge in due degustazioni a settimana, una dedicata agli “altoatesini” e una che Lattanzi ama chiamare Giro d’Italia, come il nome esplica, comprende etichette di diverse regioni.

Al Quellenhof See Lodge gli ospiti vengono sedotti dal benessere che passa per il palato, con momenti speciali dedicati alla degustazione delle etichette della cantina oltre a momenti altrettanto speciali con i menu proposti nei ristoranti e nel Bistrot. Il tutto arricchito da abbinamenti cibo-vino perfetti e dal tocco personale dello chef Michael Laimer, con la sua passione formatasi fin da bambino nella sua famiglia di cuochi, affinata con la scuola alberghiera per la cucina e arricchitasi delle esperienze in ristoranti in cui molta era l’attenzione per i sapori e la varietà che anche una cucina di base regionale, locale può dare.