Da un’idea del produttore Sergio De Angelis, Per chi suona Campanella: dal flop al cult è il titolo di un film d’imminente uscita scritto da Lorenzo De Luca e diretto da Fabrizio Rampelli dedicato al cineasta Pierfrancesco Campanella.
A prima vista può risultare strano che venga celebrato proprio Pierfrancesco Campanella: non è un regista campione di incassi, né in passato è stato particolarmente amato dai critici. Eppure, incredibilmente negli ultimi tempi è stato riscoperto dagli amanti del cinema di culto, a cominciare dalla ripubblicazione su dvd CG Entertainment e in streaming della sua principale filmografia, a partire dalla commedia Strepitosamente… flop. Ottime vendite e recensioni positive hanno portato a pensare che, proprio come il buon vino, si tratti di film che invecchiando migliorano, tanto che i due thriller Bugie rosse e Cattive inclinazioni godranno presto di capillare distribuzione in blu-ray addirittura negli Stati Uniti, nelle versioni restaurate da negativo originale.
Il documentario Per chi suona Campanella: dal flop al cult, dunque, intende omaggiare questo discusso artista, capace di suscitare reazioni molto contrastanti tra chi lo critica ferocemente e chi lo ammira per la sua originalità, l’autoironia e il suo essere “politicamente scorretto”. D’altra parte, i suoi lavori, forse un po’ troppo “avanti” per i periodi in cui vennero concepiti e, di conseguenza, “disturbanti”, non furono troppo capiti. E Rampelli non si limita a ripercorrere la carriera di Campanella, ma scava a fondo sulla sua controversa personalità attraverso le testimonianze di molti addetti ai lavori che lo conoscono assai bene; mentre, tra i vari intervistati, a fare da filo conduttore è il professor Fabio Melelli, autorevole docente di Storia del Cinema presso l’Università di Perugia.
Quindi, Per chi suona Campanella: dal flop al cult rappresenta l’ulteriore testimonianza del momento favorevole che sta vivendo Pierfrancesco Campanella, reduce oltretutto dai numerosi premi conquistati dal suo ultimo cortometraggio: Sacrificio disumano interpretato da Maria Grazia Cucinotta, trionfatore, tra gli altri, presso l’Hollywood Blood Horror Festival, il Rome International Movie Awards, il San Marino Green Movie, il Castelli Romani Film International, il Terra di Siena Film Festival, l’Ostia Film Festival, il Digital Media Festival, il Cubo Cine Festival e Primo Piano sull’Autore: Pianeta donna, prestigiosa rassegna curata da Franco Mariotti.
Ma per Pierfrancesco Campanella gli impegni dietro la macchina da presa non si fermano, in quanto sono in lavorazione un documentario sulla “beat generation”, un lungometraggio horror per il grande schermo provvisoriamente intitolato La lista micidiale e, infine, Il provino, short sulle molestie alle attrici da parte di registi e produttori, di cui è anche protagonista insieme alla brassiana Francesca Nunzi, a Nicholas Gallo e a Valeria Di Pace.