Per Downton Abbey II: Una Nuova Era inevitabile un seguito, a grande richiesta dei fan per la serie in costume di maggior successo degli ultimi anni in tv. Il creatore Julian Fellowes con la regia di Simon Curtis e l’intero cast con qualche new entry ha confezionato una storia perfetta, per certi versi molto ironica riguardo al cinema stesso regalando l’ultima perla di Downton per i fan, e mi sento chiamato doverosamente ad avvertire, ma senza dare anticipazioni, di munirsi anche di fazzoletti per dare, forse, l’ultimo Addio alla loro serie preferita.
Cast come sempre vincente a cominciare dalla leggendaria Lady Violet ovvero Maggie Smith che mai come in questa nuova avventura cinematografica domina la scena, grazie anche alle sue taglienti battute. Fa seguito poi l’affollato cast formato da: Tuppence Middleton, Michelle Dockery, Elizabeth McGovern, Hugh Dancy, Dominic West, Laura Haddock, Allen Leech, Imelda Staunton, Joanne Froggatt, Sophie McShera, Raquel Cassidy, Samantha Bond, Laura Carmichael, Hugh Bonneville, Phyllis Logan, Penelope Wilton, Rob James-Collier, Jim Carter, Brendan Coyle, Lesley Nicol, Nathalie Baye, Kevin Doyle, Sue Johnston, Harry Hadden-Paton, Michael Fox, David Robb, Fifi Hart, Douglas Reith, Jonathan Coy.
Ma nonostante all’affollamento tutti a modo loro ricevono la loro piccola parte di gloria all’interno della pellicola. L’avventura comincia con la scoperta di una eredità per Lady Violet nel sud della Francia, dove un uomo conosciuto in gioventù gli ha lasciato una favolosa villa. Nel frattempo Downton sempre in difficoltà economiche accettano a malincuore di divenire un set cinematografico dove un regista americano (ma non del tutto) ha deciso di scegliere la residenza dei Crowley per girare quello che per il maggiordomo Carson è l’ultima diavoleria: il cinema!
In breve la pellicola si divide in due avventure dove una parte della famiglia andrà in Francia per prendere possesso della villa e scoprire cosa si cela nell’oscuro passato giovanile della contessa di Grantham, al tempo stesso Lady Mary diverrà, con gran parte della servitù, veri e propri protagonisti della pellicola che stanno realizzando assieme a due note star dell’epoca del muto, che nel frattempo sta per entrare nel fragoroso sonoro.
Tutto ma proprio tutto viene rispettato per fare contenti i fan della serie, e anche per chi è totalmente digiuno ed è costretto dalla rispettiva compagna o compagno ad assistere troverà una gradevole pellicola che ci illustra, come sempre in modo divertente, e meno tragico del solito, le avventure dei Crowley.
Il creatore della serie a modo suo ha cercato di dare una soluzione a tutto o quasi amori, matrimoni come Tom Branson l’ex autista vedovo di Lay Sybil che convola a nozze con Lucy Smith, figlia illegittima della baronessa di Bagshaw, perfino l’amata cuoca Patmore riuscirà a trovare una sistemazione… e non vogliamo svelare oltre perché Downton Abbey per gli appassionati della serie è un vero e proprio momento di stacco dalla realtà di tutti i giorni, quanto mai necessario in questi giorni di oscuri racconti di guerra. Forse proprio per questo siamo convinti che la risposta in massa dei cultori della serie trascinerà la pellicola e loro malgrado anche chi non conosce la serie in un momento di relax e riflessione sulla vita, sul suo passato, presente e futuro, il tutto sotto il rigido severo e divertito sguardo di Lady Violet a cui la pellicola risulta essere un devoto omaggio alla sua leggendaria interprete Maggie Smith e ci piace chiudere questa piccola recensione con i suoi aforismi presi dalla serie televisiva: “La vita. Cosa è la vita? Una serie di problemi da risolvere e poi alla fine si muore!”.
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