Il punto della situazione sul mondiale di F1 2022

Per gli appassionati di motori e in particolare per tutti quelli che amano la Formula 1, questo è un momento particolarmente ricco di eventi da seguire e da non perdere. Con l’arrivo della primavera infatti è tornato il mondiale con le gare che si sono svolte in Australia e a Bahrein, sul circuito di Manama ormai da 18 anni. La particolarità del Gran Premio del Bahrein, questo piccolo stato situato sull’arcipelago vicino le coste occidentali del Golfo Persico, è dato dal fatto che già da diversi anni viene svolto in notturna, rendendo il tutto molto suggestivo e coinvolgente. L’attenzione che il mondo arabo moderno sta dando allo sport, come ad esempio al calcio e alla formula uno è legata spesso al numero di sponsor e di soldi che girano attorno a queste competizioni così seguite nel mondo. Proprio come vedremo durante il prossimo autunno in Qatar dove si svolgeranno i mondiali di calcio, anche il Gran Premio di Bahrein è una occasione per valorizzare un settore sempre in evoluzione e in crescita, a livello tecnologico e di sperimentazione di ingegneria meccanica, come appunto la Formula Uno.

Cosa ci attende in prospettiva per il mondiale di F1
Ci troviamo di fronte a una competizione come il Mondiale 2022 che sarà davvero molto lunga e che pur essendo appena iniziata ha già dato segnali di cosa ci attende per le prossime gare sui circuiti stabiliti. Ed è emersa proprio la scuderia che tanto era attesa, da parte di esperti, appassionati e addetti ai lavori. Il lavoro svolto dal team Ferrari durante questo avvio del mondiale è un segnale che il circuito della formula uno sembra aver già recepito, specialmente se messo a confronto con quello che ha fatto Mercedes e Aston Martin in queste prime uscite. Si tratta quindi di prime impressioni e di giudizi del tutto parziali che come spesso avviene, saranno presto confermati o contraddetti dall’esito dei prossimi gran premi.

Dieci squadre e dieci posizioni che danno una stima della situazione
Dieci squadre e dieci posizioni che danno una stima della situazione, dopo che si sono svolti i primi tre gran premi di formula uno con Ferrari che sembra aver già dato una propria impronta alla competizione automobilistica. In tanti stavano aspettando una risposta convincente da parte della rossa di Maranello e il cavallino non ha tradito né deluso le prime aspettative. Grazie alle convincenti vittorie in Bahrein e in Australia, la Rossa monoposto ha dato prova di grande affidabilità. Quello che emerge è la capacità di lavorare in sinergia per dare ai gran premi il giusto approccio, in termini di regolabilità e di adattamento per quelle che saranno le caratteristiche dei diversi circuiti. Quello che però emerge, a parte le caratteristiche tecniche è che finalmente ci troviamo di fronte a un pilota maturo e pronto a dare battaglia ai propri colleghi.

L’atteggiamento di Charles Leclerc specialmente visto a paragone con Max Verstappen è la dimostrazione che quest’anno la Ferrari sarà davvero competitiva. Non è un caso se negli ambienti si sta iniziando a parlare già di un titolo, che potrebbe arrivare entro il prossimo mondiale, se non addirittura prima. In effetti per fare un pronostico davvero attendibile c’è bisogno di attendere qualche gara in più, per tutti gli appassionati di scommesse f1 specialmente perché in questo avvio le dirette contendenti del titolo di costruttori sono apparse un po’ sottotono, forse per la natura stessa dei circuiti in cui si è gareggiato, forse perché i piloti delle altre scuderie sono apparsi più appagati, rispetto a quanto si è visto durante la scorsa edizione del mondiale di Formula uno.

Le altre scuderie che partecipano al mondiale 2022 di F1
Archiviato e concluso il capitolo dedicato alla rossa di Maranello, bisogna dire anche delle altre scuderie. Tra tutte quella che ha mostrato chiari segnali di competitività fin da queste prime uscite sembra essere Mercedes. Qualcuno potrebbe però evidenziare come più che un merito della scuderia tedesca con sede a Brackley, Regno Unito, finora è stato più grazie ai ritiri da parte di Red Bull. Diciamo pure che da Mercedes, forte di 8 titoli costruttori, ci si attende di sicuro qualcosa in più, durante questa competizione.

In effetti sono già tante le critiche che riguardano la nuova vettura, definita da Lewis Hamilton come un serpente a sonagli, per via della sua instabilità e di un numero di reazioni imprevedibili. Detta in soldoni al bolide manca un po’ di velocità per essere davvero competitiva e aspirare almeno alla pole position, che prima dell’inizio del mondiale 2022 era data quasi come una cosa scontata. Non solo messa a confronto con la Ferrari, ma anche con Red Bull. C’è però una nota positiva in tutto questo: il giovane pilota George Russell, il quale ha dato già prova delle proprie abilità.

Da Mercedes si passa quindi alla scuderia Red Bull, con il bolide che i più informati danno come reale competitor con la Ferrari, in termini di velocità e di prestazioni. Ci sono però alcune questioni da risolvere, dato che l’auto non ha mostrato grande affidabilità, ma si tratta di aspetti che possono essere corretti e risolti in corso d’opera. In particolare emerge un dato: attualmente Red Bull è davanti rispetto a McLaren che per il momento è tra le delusioni del mondiale appena iniziato di Formula Uno.

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