Il successo del Blackjack: dagli umili inizi agli schermi cinematografici

L’accento grave sulla o di casinò, potrebbe indurre in errore e far attribuire alla Francia la paternità della prima casa da gioco. Ancora una volta i cugini di oltralpe devono però cedere il primato agli italiani, visto che il primo casinò riconosciuto storicamente fu il Ridotto di San Moisè a Venezia, aperto nel 1638.
La passione per il “ludo” (dal latino ludus) ha intrigato praticamente tutti i popoli, a qualsiasi latitudine: dagli Egizi ai Caldei, ai Romani, tutti subivano il fascino dell’azzardo e praticavano diversi tipi di intrattenimento.
Ovviamente anche l’uomo moderno non è immune da tale ancestrale attrazione per il rischio, ma le modalità e le tipologie sono chiaramente cambiati. Dalle bische e dalle sale da gioco si è passati agli schermi del computer, e dai giochi più semplici come i dadi ai più “raffinati” giochi di carte; uno tra tutti il Blackjack, che spopola sia nei casinò di tutto il mondo, sia in quelli online. Sono una miriade le versioni di giochi di blackjack online: quello italiano, quello live, il sette e mezzo, che è la versione più popolare e italica, quello Vip e quello Premium. La regola del gioco è sempre la stessa, ottenere un punteggio più alto del banco, il più possibile vicino al 21, senza “sballare”. Quello che cambia sono le modalità di vincita e di puntata. In ogni caso il giocatore troverà su Betfair la variante più indicata per ottenere una bella esperienza di gioco.

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Ma perché questo gioco è così popolare? Innanzitutto affonda le sue radici in un terreno comune. Sia in Francia, sia in Spagna, sia in Italia, esistevano dei giochi di carte basati sulla stessa regola: ottenere il punteggio più alto, senza oltrepassare il valore stabilito. Nel Bel Paese si gioca con le carte italiane e tale valore è sette e mezzo, da cui prende il nome il popolare gioco. In Spagna il numero da non superare è il trentuno, mentre in Francia il ventuno, proprio come nel Blackjack. Un altro motivo per cui il Blackjack è molto popolare è dato dal fatto che è legato sia alla matematica sia a delle strategie di gioco. Queste tecniche hanno ispirato un intero film dal titolo “21” che trae spunto dalle vicende del gruppo MIT Blackjack Team, formatosi negli anni ‘80 con lo scopo di assicurarsi vincite milionarie a discapito dei casinò. Ma non è l’unico lungometraggio ad affrontare tale tema. “Rainman” con Dustin Hoffman e Tom Cruise dedica un bel capitolo alle capacità matematiche di Raymond Babbitt, capacità che consentirono a lui e al fratello di accumulare un bel gruzzolo.
Dalle “baratterie medievali”, le antiche case da gioco che venivano allestite all’interno delle taverne, agli schermi dei laptop, passando per quelli cinematografici il Blackjack ha affascinato milioni di giocatori in tutto il mondo ed è pronto per una nuova rivoluzione: il cellulare. La maggior parte degli accessi ai casinò online avviene infatti ormai da dispositivi mobili (si calcola circa il 90%). Il Blackjack continua ad evolversi, senza mai perdere il suo fascino.

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