L’Oscar di Nomadland è una vittoria per gli studi sui siti di streaming?

La cerimonia degli Oscar 2021 si è tenuta solo qualche settimana fa, ossia il 25 aprile, in un formato un po’ inusuale visto il periodo storico che ci stiamo trovando a vivere. Le premiazioni, compresa quella di Un Altro Giro come Miglior Film, sono state infatti diverse da quelle delle edizioni precedenti, ma non con meno fascino.

Uno dei film che ha in assoluto vinto di più durante questi Oscar è stato però Nomadland che, candidato a ben 6 statuette, è riuscito a portarne a casa 3, tra cui quella più rinomata. Non solo quindi Miglior Film, ma anche Miglior Regista alla cinese Chloé Zhao e Miglior Attrice Protagonista a Frances McDormand, che aggiunge questo premio ai precedenti due ottenuti sempre nella stessa categoria.

Streaming e studi cinematografici

Sebbene ormai si possa vedere online qualsiasi cosa, dalla partita della nostra squadra del cuore, passando per il servizio di streaming live della roulette e arrivando a serie tv e documentari, dall’avvento dei grandi provider di intrattenimento online le cose sono cambiate, e non poco. Anche i casinò hanno ampliato il loro ambito di intrattenimento. L’aggiunta della roulette con croupier dal vivo e dei giochi da tavolo in streaming dal vivo ha portato l’esperienza di gioco online a un nuovo livello. Sei in grado di immergerti completamente nel casinò senza uscire di casa.

I grandi colossi come Netflix, ad esempio, hanno iniziato da tempo a creare contenuti unici, non solo serie tv ormai, ma anche veri e propri film.

Non è stato facile per i servizi di streaming farsi riconoscere dal mondo del cinema vero e proprio, soprattutto per le modalità in cui queste aziende producono effettivamente i loro titoli. Ma c’è da dire che, sempre di più, la fruizione dei film da parte del pubblico è cambiata e continua a modificarsi, tant’è che sono sempre più quei titoli che non passano dal cinema e arrivano direttamente online.

Ecco perché il modello di distribuzione dei film negli anni è profondamente mutato, trovando la contrarietà di molti nel settore cinematografico, ancora ancorato alle abitudini e ai trend del passato. Di fatti va notato che, anche grazie agli enormi budget e alla facilità di reperire nomi altisonanti sia tra gli attori che tra i registi, ad esempio, le piattaforme di streaming si stanno facendo sempre più avanti anche in questa tipologia di concorsi di alto rilievo.

Il significato di questo premio nel panorama dell’intrattenimento

Netflix ha presenziato agli Oscar 2021 con ben 35 nomination, andando a sfidare Nomadland in tutte le categorie dove questo ha vinto, ossia:

  • Miglior Film – dove Netflix era candidato con Mank e The Trial of the Chicago 7;
  • Miglior Attrice Protagonista – con Viola Davis per Ma Rainey’s Black Bottom e Vanessa Kirby per Pieces of a Woman;
  • Miglior Regista – sempre per Mank, con David Fincher.

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Non diciamo chiaramente che sia una vera e propria rivincita del mondo degli studi cinematografici su quello dello streaming, ma è certo che veder vincere un film come Nomadland anche su un titolo come Mank, dà di che sperare. Mank ha ricevuto ben 11 nominations, trattandosi di una pellicola apprezzatissima e con un cast eccellente, ma forse non abbastanza.

Insomma, lo scontro tra il pilastro dell’industria del cinema, ossia gli studi di produzione vecchio stampo, e il novellino pieno di talento, vale a dire Netflix in primis ma subito dietro tutti gli altri servizi di streaming, non è certamente terminato. La grande vittoria del film di Chloé Zhao è stata sicuramente un segnale importante, ma di certo nulla sarà più come una decina di anni fa, quando il problema proprio non c’era.

Negli ultimi 10 anni questo mondo è totalmente cambiato e, stando a come vanno le cose al momento, non è sicuramente un cambiamento che intenzione di fermarsi. Sarà interessante vedere come questi due universi decideranno di coesistere in futuro.