Home Magazine Food “1000 STORM”, il drink di Halloween di Simone Mina

“1000 STORM”, il drink di Halloween di Simone Mina

Simone Mina, bar manager di Ch 18 87, ha elaborato un cocktail ispirato ad Halloween: 1000 Storm.

INGREDIENTI
5 cl Mezcal Los Siete Misterios Espadin
2,5 cl Marsala Vecchio Florio
1,5 cl Mistrà Caffè
2 dash Angostura bitter

Bicchiere: coppetta in metallo
Garnish: fiore di hibiscus

PREPARAZIONE
Versare tutti gli ingredienti nella metà più piccola di uno shaker a due pezzi e lasciar scivolare il mix tra la parte più piccola e quella più grande debitamente riempita di ghiaccio, con l’ausilio di un colino da ghiaccio (strainer). Ripetere il tutto per circa 4 volte, lasciando cadere il composto dalla metà più grande dall’alto nella metà più piccola. Una volta raffreddato e diluito, versare il composto in una coppetta in metallo e guarnire con un fiore di hibiscus.

ISPIRAZIONE
Il drink fa parte della ‘collezione’ stabile del Museum Liquidus, la drink list permanente del cocktail bar Ch 18 87 di Roma ed è ispirato all’omonimo graphic novel dell’artista messicano Tony Sandoval, uno dei suoi lavori più visionari e complessi. Un racconto straripante di magia, sortilegi e rimandi a mondi paralleli nei quali si affacciano sensuali figure femminili immerse in un’atmosfera gotica, surreale e un po’ naif. Un libro popolato da figure eteree e delicate, ma duro e tagliente come solo l’adolescenza sa essere. Il tutto in un drink con l’ingrediente messicano per eccellenza, il mezcal, in questo caso un Los Siete Misterios, prodotto dal 2010 dai fratelli Eduardo e Julio Mestre, nato con l’intento di recuperare la tradizione del fare mezcal, di promuovere il commercio locale e stimolare la cultura dei piccoli produttori con un approccio contemporaneo. Distribuito in Italia da Pallini Spa, il mezcal Los Siete Misterios non riceve alcun aggiustamento artificiale, per la distillazione si utilizzano solo zuccheri 100% di agave naturali provenienti da piante mature e le tecniche di produzione sono assolutamente artigianali, con forni interrati, macinatura manuale, fermentazione naturale e doppia distillazione in alambicchi di rame o argilla.