Un 2020 di successi e nuovi progetti per Pierfrancesco Campanella, tra anni Ottanta e stalking

Pierfrancesco Campanella è un cineasta decisamente atipico nell’ambito del panorama italiano, un personaggio fuori dal coro, che sfugge a qualunque classificazione. Da anni porta avanti un suo personale percorso artistico con coerenza, senza farsi condizionare dalle regole del “sistema” e dalle logiche di mercato.
E senza scomporsi per i feroci attacchi di critici prevenuti che spesso non hanno compreso appieno la sottile ironia e le venature tra il grottesco e il surreale di cui sono intrise le sue opere, tacciate qualche volta di degenerare nel trash involontario.
In tutte le carriere artistiche ci sono periodi positivi, alternati ad altri meno brillanti: Pierfrancesco si è concesso lunghe pause da dietro la macchina da presa, preferendo occuparsi di produzione e consulenze cinematografiche per progetti di colleghi.
Ma negli ultimi tempi è tornato varie volte sul set in prima persona, realizzando ben sei cortometraggi e tre documentari, stavolta tutti molto apprezzati anche dagli addetti ai lavori più esigenti. In particolare ha riscosso forti consensi il suo docufilm I love… Marco Ferreri, dedicato alla memoria del grandissimo autore de La grande abbuffata e di tanti altri capolavori. I love… Marco Ferreri sarà presto distribuito on line sulla piattaforma digitale CG Digital, dove sono già presenti tutti i film più conosciuti di Campanella. Recentemente il suo cortometraggio L’amante perfetta (A perfect lover), con Nicholas Gallo e Alessia Piovan, ha vinto il premio come miglior dark comedy all’importante manifestazione internazionale Hollywood Blood Horror Festival 2020, mentre un altro suo mini-film, L’idea malvagia (The evil idea), con Elisabetta Pellini e Nadia Bengala, è stato giudicato miglior thriller al Rome International Movie Awards 2020. Ma la soddisfazione più grande Pierfrancesco nell’ultimo anno l’ha ricevuta dal notevole riscontro di vendite conseguite dalla riedizione in dvd di tutti i suoi film a cura della CG Entertainment. Opere che per l’occasione, oltre che riscoperte dal grande pubblico, sono state ampiamente rivalutate anche dai critici con recensioni inaspettatamente molto positive. Pierfrancesco Campanella ovviamente non vive di ricordi e ha già pronti nuovi progetti per i prossimi mesi, a cominciare da un nuovo corto intitolato Sacrificio disumano, cui farà seguito un docufilm sui “mitici” anni Ottanta. Ma l’impegno cui il regista tiene di più è un lungo dal titolo provvisorio Trappola d’amore, ispirato a un argomento di stretta attualità come lo stalking sentimentale. Campanella ci tiene a sottolineare che si tratta di una storia autobiografica, non ha però chiarito se nella realtà dello specifico lui ha rivestito il ruolo della vittima o del carnefice. Per capirlo non resta che vedere il film quando sarà pronto!