Russel Crowe

“Il giorno sbagliato”: da Spielberg a Borte

Il giorno sbagliato è un film del 2020 diretto da Derrick Borte con protagonista Russel Crowe accompagnato dall’attrice Caren Pistorius che interpreta la donna Rachel Hunter. Russel Crowe interpreta Tom Cooper, un automobilista psicopatico che durante la notte ha appena ucciso la sua ex moglie con il suo nuovo compagno premeditando il tutto come solo un vero killer saprebbe fare. Tom dopo questo accaduto, va alla guida del suo pickup e sfreccia in tutta la sua velocità folle sulla strada finché non si imbatte in un’altra auto dove alla guida è presente una donna, una madre che sta portando suo figlio a scuola ma che si trova in un forte ritardo, si tratta proprio di Rachel. Per questo motivo, Rachel suona più volte il clacson proprio a Tom, il quale quando il semaforo diventa verde sembra non procedere in avanti, ma resta invece fermo causando quindi il fastidio e la rabbia della donna dall’altra parte della guida che deve portare a scuola il figlio. Tom sprigionerà tutta la sua ira repressa verso questa donna che come unica colpa ha solo quella di dover affrettarsi per portare il proprio figlio a scuola e per questo sconterà varie pene, sofferenze e paure.
Il giorno sbagliato si comporta inizialmente da road movie classico per poi diventare altro, abbracciando più generi: da film horror a film d’azione, prende poi le caratteristiche del thriller psicologico fino a mischiare poi i vari generi al fine di creare un perfetto cocktail composto di ansia, suspense, paura e violenza, sensazioni che lo spettatore proverà fino alla fine della narrazione filmica. La follia negli occhi di Russel Crowe è il tratto predominante dell’intera pellicola e il suo sguardo accecato di odio e vendetta non si placherà mai finché non avrà ottenuto davvero quello che ha in mente. Nell’interpretazione di Tom, l’attore neozelandese, dà una prova importante sia a livello fisico (sappiamo infatti che è dovuto ingrassarsi di molti kg) che a livello recitativo prendendo sicuramente a modello i protagonisti dei passati film Duel di Steven Spielberg del 1971 e di Un giorno di ordinaria follia, del 1992, diretto da Joel Schumacher.

Caren Pistorius in una scena del film

Un giorno sbagliato prende inizialmente le mosse da Duel, ma se ne distacca presto ponendo subito delle differenze iconiche tra le due pellicole: mentre nel film di Spielberg, che si regge quasi esclusivamente sull’azione e sulla suspense, sembra venire a mancare proprio la parte della sceneggiatura parlata formata dai dialoghi, monologhi ecc., nel film di Borte questo di certo non manca. In Un giorno sbagliato, lo spettatore assiste sia alla monumentalità di un’azione ben costruita sia ad una sceneggiatura che lascia spazio anche a quelle battute, a quei dialoghi e a quelle parole che dimostrano la stessa intensità dei momenti caratteristici del film, caratterizzati da forte suspense e terrore. C’è da fare però una considerazione riguardo questo prodotto filmico ponendolo nel nostro attuale contesto sociale: uscito dalla sala ancora pieno di adrenalina mista ad una sensazione di paura, lo spettatore si chiederà però se fosse davvero così necessario creare e mandare nelle sale cinematografiche aperte per altro da poco tempo dopo l’emergenza Covid 19, un film come questo dove la violenza e il terrore la fanno da padroni. Ogni pellicola deve essere infatti rapportata al contesto storico e sociale nel quale ognuno di noi vive e questo non è di certo il miglior periodo che stiamo vivendo sia a livello personale che a livello economico e lavorativo e per questo è possibile farsi una domanda: “E’ davvero necessario che un film crudele e che fa uso della violenza solo come attrazione filmica come Un giorno sbagliato di Derrick Borte esca nelle sale in un momento di forte crisi storica e sociale come quella che stiamo vivendo oggi?”. Ogni spettatore cercherà la sua risposta dentro di sé, di certo si può consigliare la visione di questa pellicola solo ed esclusivamente ad un pubblico adulto. A livello tecnico il film fa buon uso di un montaggio veloce e segmentato che fa passare l’azione da una scena all’altra in modo veloce e a tratti confusionario, il film inoltre mantiene la regola aristotelica secondo cui una rappresentazione debba avere la durata corrispondente ad una sola giornata e riesce a farlo con grande maestria. Ricordiamo la data di uscita di Il giorno sbagliato, distribuito da 01 Distribution: 24 settembre 2020.

Il trailer