F1, riuscirà Leclerc a conquistare la vittoria nel GP di Ungheria?

La stagione 2019 della Formula 1 aveva visto il dominio della Mercedes anche tra i costruttori. Sono dunque molte le aspettative per il Mondiale del 2020: Valtteri Bottas ha fatto suo l’esordio, mentre il compagno di squadra Lewis Hamilton ha conquistato la prima edizione del GP di Stiria. Tutti gli altri piloti non sono mai sembrati all’altezza e anche in vista del GP d’Ungheria c’è chi nutre francamente ben poche speranze di successo.
Si tratta di Charles Leclerc, uomo di punta della Ferrari, i cui tifosi non stanno certo vivendo grandi gioie negli ultimi tempi. Lo stesso pilota si è praticamente tirato fuori dalla corsa al primo posto: «Non possiamo ritenerci in lotta per il podio», ha spiegato il monegasco, ricordando come all’Hungaroring fossero state riscontrate difficoltà già l’anno scorso. Ora la monoposto ha caratteristiche differenti e si può solo sperare che vada meglio. La Ferrari arriva in Ungheria con tanta voglia di riscatto dopo il disastroso GP di Stiria e Leclerc dovrebbe farsi perdonare l’errore che ha causato il suo ritiro e quello di Sebastian Vettel al Red Bull Ring. Difficile pronosticare quale potrà essere il valore in pista della scuderia di Maranello. L’Hungaroring non richiede una grande potenza di motore, ma è importante possedere un’aerodinamica molto efficiente.

Il circuito presenta un secondo settore molto tortuoso, dove dovrebbero rivelarsi fondamentali i cambi di direzione. Nelle ampie curve conclusive del tracciato, invece, sarà importante il bilanciamento. La Ferrari, dunque, è curiosa di scoprire come andrà a finire dopo gli ultimi aggiornamenti la rivoluzione della fluidodinamica delle pance. La scuderia non ha potuto accumulare dati sui nuovi componenti portati in Stiria e i dubbi sono molteplici.

Intanto, si è registrata la contesa tra la Racing Point e la Renault che ha deciso di presentare ricorso contro il team di Silverstone in considerazioni di evidenti somiglianze della RP20 con la W10 dell’anno scorso. Nel mirino della FIA sono finiti pertanto i condotti d’aria dei freni, una delle componenti che da regolamento devono essere obbligatoriamente disegnate internamente dai team. La Renault ha deciso di fare leva su questo particolare per togliersi di mezzo un pericoloso avversario.

All’Hungaroring si torna in pianura e i problemi di surriscaldamento dovuti alla maggiore rarefazione dell’aria in quota sono destinati a venire meno. Il propulsore è in ogni caso meno sollecitato, a causa delle velocità medie. Durante la gara potrebbe rivelarsi comunque decisiva la gestione degli pneumatici, particolarmente impegnati dall’incessante successione di curve nel secondo settore. Per cercare di contenere quantomeno il problema, bisognerà provare una strategia a due soste, come quella perfezionata già da tempo da Lewis Hamilton, che anche stavolta appare agli occhi di tutti come il favorito assoluto. Le quote sul Gran Premio Formula 1 d’Ungheria vedono Leclerc molto svantaggiato in quanto davanti a lui, oltre che Valtteri Bottas e Max Verstappen, ci sono pure piloti come Sergio Perez e Alexander Albon. In pochi credono in un buon risultato della Ferrari. Leclerc è il pilota più giovane della storia ad aver vinto un Gran Premio al volante di una vettura della scuderia di Maranello, ma la superiorità della Mercedes è evidente.