L’estate è alle porte, le temperature si alzano, e nonostante le incertezze dovute alle restrizioni dell’emergenza sanitaria una cosa è certa: le giornate si allungano, i vestiti si alleggeriscono e arriva l’irrefrenabile voglia di gelato, indiscusso protagonista dei piaceri golosi di questo periodo. Anche la corsa al recupero della forma fisica è sinonimo di estate e il gelato sembra proprio essere un alleato della linea. Troppo bello per essere vero? Eppure, è così. Ce lo spiega la Prof.ssa Silvia Migliaccio, Docente presso l’Università di Roma Foro Italico, che propone una dieta con la quale è possibile perdere due o tre chili in pochi giorni, senza rinunciare al piacere del gelato.
«Il gelato non deve essere “criminalizzato” – spiega la Prof.ssa Migliaccio – è un alimento che ha molte qualità e che, anche psicologicamente, aiuta ad affrontare meglio una dieta ipocalorica. Se lo si consuma in sostituzione del pasto, è preferibile sceglierne uno da 200 g., che apporta circa 350-400 calorie, oppure accostandolo ad una macedonia di frutta per ottenere un pasto completo, gustoso e sano; per lo snack di metà mattina o metà pomeriggio meglio optare per un formato meno calorico – da 100/150 calorie. L’importante è scegliere il formato e la tipologia adatti alla situazione di consumo».
Dopo mesi in cui abbiamo rinunciato a tanto, è rilassante concederci i nostri gelati preferiti, regalandoci dei momenti di serenità. Il gelato, infatti, oltre ad essere buono, ha il potere di gratificare, come spiega IGI – l’Istituto del Gelato Italiano (www.istitutodelgelato.it), che evidenzia il grande ruolo aggregante di questo alimento. In un momento in cui temporaneamente occorre ancora tenere le “distanze sociali” e le attività che eravamo soliti praticare risultano limitate, un gelato acquistato e gustato tra amici e parenti guardandosi negli occhi, chiacchierando o passeggiando, seppur evitando contatti troppo ravvicinati, può davvero essere un momento di condivisione appagante e un toccasana a livello psicologico. Inoltre, è un prodotto facilmente disponibile, soprattutto quando si parla di quello confezionato, igienicamente sicuro ed equilibrato dal punto di vista nutrizionale.
I valori nutritivi del gelato
«Il gelato è prodotto con latte, uova, zucchero, con aggiunta di caffè, cacao o frutta, tutti alimenti con buon valore nutrizionale – approfondisce la Prof.ssa Migliaccio – mangiando per esempio, un gelato alle creme, si introducono proteine di alto valore biologico, grassi di qualità, glucidi a rapido assorbimento e a pronta disponibilità energetica come lattosio e saccarosio. Ma apporta anche vitamine, A e B2, e sali minerali, come calcio e fosforo. Se poi aggiungiamo un paio di cialde o un biscotto, che sono a base di cereali, la composizione nutrizionale del pasto si arricchisce di carboidrati complessi come l’amido».
D’estate è importante anche mantenere una buona idratazione che si può raggiungere assumendo la giusta quantità di liquidi sotto diverse forme. Il gelato ad esempio contiene anche moltissimi liquidi: non disseta rapidamente come l’acqua ma idrata.
Infine, per gustare appieno il suo sapore, assaporatelo con calma, alternando morsi piccoli a morsi più grandi, per gustarne tutta la bontà. Se non ci si ferma qualche secondo tra un boccone e l’altro, si rischia di anestetizzare le papille gustative a causa del freddo! Perdere peso con gusto, si può!
Dieta settimanale ipocalorica di circa 1100/1200 kcal giornaliere
Di seguito è riportato il programma ipocalorico settimanale in cui non sono indicate le quantità precise di gelato ma le porzioni, tenendo presente che una pallina pesa circa 40 grammi e che l’apporto calorico per 100 grammi di alimento può variare dalle 140 alle 300 calorie a seconda del gusto (nocciola, crema e cioccolato quelli più calorici). Non bisogna mangiarne più di quelli previsti nella giornata alimentare né aggiungere altri dolci al regime settimanale per ottenere gli obiettivi che ci si è prefissati. La dieta che segue è disponibile anche sul sito www.istitutodelgelato.it e sulla pagina facebook Istituto del Gelato Italiano.
Lunedì
Colazione: Un bicchiere di latte parzialmente scremato, caffè, un cucchiaino di zucchero, quattro biscotti integrali.
Metà mattina: 2 albicocche o altro frutto di stagione o una centrifuga di pera e pesca (150 ml).
Pranzo: Un gelato confezionato del tipo Biscotto o Cornetto; oppure: una coppetta con yogurt bianco (g 125), cocomero e ananas tagliati a cubetti e un cucchiaio di granella di nocciole.
Pomeriggio: Un ghiacciolo.
Cena: Bresaola e rucola: bresaola g 80-100, rucola a piacere condita con un cucchiaio di olio extravergine di oliva e limone a piacere; Pane: g 40 o un pacchetto di crackers da g 25.
Martedì
Colazione: Uno yogurt magro da g 125 anche alla frutta, g 20 di cereali o di muesli.
Metà mattina: Una banana o altro frutto di stagione o g 20 di frutta secca.
Pranzo: Una coppa di macedonia con gelato alla crema e/o con panna; una-due cialde.
Pomeriggio: Una fettina di pane (g 30) anche tostato con pomodori, basilico ed un cucchiaino di olio extravergine di oliva.
Cena: Pesce arrosto con patate: un’orata o una spigola o un rombo cotto al forno con g 200-250 di patate; Condimento: un cucchiaio di olio extravergine di oliva e spezie ed aromi a piacere.
Mercoledì
Colazione Un bicchiere di tè freddo anche alla pesca senza zucchero, una fetta di pane (g 40) anche tostato con marmellata.
Metà mattina: Una barretta ai cereali da g 20-25 circa.
Pranzo: Prosciutto e melone: prosciutto crudo dolce g 80, melone g 500; Pane g 40 o un pacchetto di grissini da g 25.
Pomeriggio: Due bon bon di gelato al fiordilatte ricoperto di cioccolato.
Cena: Una coppa di gelato alla frutta o alle creme con due cialde.
Giovedì
Colazione: Un estratto di frutta, due fette biscottate con un velo di miele. Metà mattina: Un pacchetto di crackers integrali da g 25.
Pranzo: Un frappè secondo i gusti di ciascuno, anche con panna, e due-tre cialde.
Pomeriggio: g 20 di parmigiano o 2 albicocche o altro frutto di stagione.
Cena: Secondo piatto: una coscia di pollo con sovraccoscia senza pelle; Contorno: verdure crude o cotte, quantità a piacere, non patate legumi e mais; Condimento: un cucchiaino di olio extravergine di oliva; Pane: g 40.
Venerdì
Colazione Un tè freddo e una merendina a piacere.
Metà mattina g 400 di cocomero o altro frutto di stagione.
Pranzo: Una granita di caffè* con panna; due cialde (* ricordarsi che contiene caffeina).
Pomeriggio: Due crostini o due granetti con 2 fette di arrosto di tacchino.
Cena: Insalata caprese: mozzarella light un bocconcino da g 80/100 con pomodori a piacere e Condito con un cucchiaino di olio extravergine di oliva, basilico o altre spezie a piacere; Pane: g 40.
Sabato
Colazione: Un cappuccino ed una brioche semplice.
Pranzo: Secondo piatto: una porzione di salmone affumicato g 100 o di tonno una confezione da g 80; Contorno: un’insalata verde mista condita con un cucchiaino di olio extravergine di oliva. Pane g 40.
Pomeriggio: Un frozen yogurt piccolo alla frutta o una granita al limone.
Cena (casa o ristorante): Una porzione di spaghetti alle vongole o di risotto alla pescatora; un semifreddo.
Domenica
Colazione Un bicchiere di latte parzialmente scremato (g 150), due fette biscottate con ricotta o marmellata.
Pranzo: Primo piatto: una porzione di insalata di riso o di pasta fredda.
Frutta: cocomero g 400 o melone g 200; un sorbetto al limone.
Pomeriggio: Un cono di gelato artigianale preferibilmente alla frutta.
Cena Secondo piatto: un hamburger; Contorno: verdure crude o cotte, quantità a piacere, non mangiare patate, legumi e mais. Condimento per il contorno: un cucchiaino di olio extravergine di oliva; pane: g 40.
In questo esempio di dieta ipocalorica si può invertire il pranzo con la cena.