La Milano Fashion Week è uno degli eventi più attesi al mondo per quanto riguarda il mondo della moda. Nel 1958 venne fondata la Camera Nazionale della Moda Italiana, realizzata per creare una vera e propria settimana della moda dedicata ai grandi nomi italiani del fashion system. Dapprima a Roma, poi trasferitasi a Milano. La prima Fashion Week ebbe uno stampo milanese fin dall’origine. Andò in scena nel 1975. A Londra, invece, fu il British Fashion Council ad ufficializzare i giorni dedicati agli stilisti britannici. Fino ad arrivare ai giorni nostri, dove la Fashion Week (e la falcata memorabile dei modelli suoi protagonisti durante la catwalk) rappresenta un evento di moda più unico che raro.
L’esordio della settimana della moda a Milano avvenne nel 1958 presso la zona fiera di via Gattamelata. Verso la fine degli anni ‘60 le passerelle romane iniziarono a farsi strada grazie all’alta moda, promossa anche nei famosi film di Fellini. Roma divenne ben presto la capitale dell’Alta Moda, facendo anche traballare il primato parigino dell’Haute Couture.
All’inizio degli anni Settanta molti stilisti, tra i quali Walter Albini, Missoni, Krizia, Ken Scott, e molti altri, cominciarono ad abbandonare le passerelle romane dell’Alta Moda, per dare vita a un nuovo cambiamento nell’ambito del Fashion: è la nascita del prêt-à-porter.
Questo movimento rivoluzionario nasce proprio sulle passerelle milanesi. Da quel momento in poi, la settimana della moda milanese è divenuta una delle più importanti manifestazioni di carattere internazionale che si svolge due volte all’anno per presentare le nuove tendenze primavera-estate e autunno-inverno dei più importanti brand italiani.
L’idea rivoluzionaria di 5WAY
Da sempre la Milano Fashion Week rappresenta un’occasione importantissima per i designer emergenti. Una delle novità più interessanti degli ultimi periodo è rappresentato dal pop up concept store 5Way. Si tratta di circa 200mq, 2 piani e 14 vetrine su strada dedicati a designer indipendenti provenienti da tutto il mondo di di mostrare le loro collezioni – e venderle. Il concept store, oltre alla vendita, promuoverà un ricco calendario di workshop ed eventi e permetterà di conoscere di persona i designer.
Australia, Asia, Europa, Sud America e Nord America sono i paesi di provenienza dei 50 brand accuratamente selezionati dalla stessa Ruth secondo criteri di contemporaneità, innovazione e soprattutto sostenibilità, che in occasione della settimana della moda arriveranno a Milano per farsi conoscere dal pubblico italiano. Non sulle passerelle, ma in un concept store che, oltre alla vendita, promuove un ricco calendario di workshop, eventi e momenti di relax che faranno da cornice all’acquisto, permettendo di conoscere gli stessi designer e di interagire con i loro prodotti. Tra i nomi internazionali già confermati; il promettente stilista newyorkese di moda etica Corban Harper, la giovane promessa danese Nicoline Hansen nota per le sue creazioni di latex in gomma naturale e la stilista australiana Chloe Mottau già famosa sulle passerelle di Sydney.