Covid-19: cosa dicevano i “super esperti” 2 mesi fa

Come faceva Roberto Burioni, nel mese di febbraio, a ostentare tanta sicurezza nel dichiarare pubblicamente un “rischio zero” per l’Italia, riguardo il contagio da Covid-19?Se si tratta di un virus nuovo, quindi non prevedibile, come tutti concordano, allora perché diversi altri virologi e immunologi di fama nazionale, gli stessi che oggi affermano il contrario, esibivano spavalderia e serenità riguardo probabili rischi epidemiologici tra la popolazione italiana? E’ chiaro che da questi esperti in materia nessuno può pretendere doti di chiaroveggenza, ma un minimo di competenza e senso di responsabilità dovrebbe sempre prevalere, soprattutto quando si parla in tv difronte a milioni di italiani. Inoltre, gli stessi “rassicuratori” sapevano benissimo che il 31 gennaio 2020 sulla Gazzetta Ufficiale era stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale, per la durata di 6 mesi.
Non dimentichiamoci nemmeno delle affermazioni più eclatanti come “Le mascherine non servono”, oppure “E’ molto meno aggressivo di tante altre infezioni che conosciamo” e che “E’ un virus facilmente controllabile”.
Nell’arco di pochissimi giorni siamo passati dal ridicolizzare l’allarmismo dovuto ai morti che il coronavirus produceva in Cina, all’attuale terrorismo mediatico sulla letalità in casa nostra, ma anche sui rischi di ritorni di nuovi e catastrofici picchi tali da tornare immediatamente al lockdown totale.
Ecco un video che passa in rassegna le dichiarazioni dei nostri “super esperti” quando ostentavano la loro competenza affermando il contrario di quel che raccontano adesso: