Che cos’è la stampa flessografica e come funziona

Il packaging di un prodotto fa riferimento sia all’imballaggio e al confezionamento degli articoli, che allo strumento di marketing utilizzato per incrementare la visibilità di un marchio.
Prima di realizzare un packaging è importante analizzare il prodotto da immettere nel mercato e studiare una presentazione efficace per attirare l’attenzione dei consumatori e aumentare le vendite.

Il packaging di un prodotto fa riferimento sia all’imballaggio e al confezionamento degli articoli, che allo strumento di marketing utilizzato per incrementare la visibilità di un marchio.
Prima di realizzare un packaging è importante analizzare il prodotto da immettere nel mercato e studiare una presentazione efficace per attirare l’attenzione dei consumatori e aumentare le vendite.

L’attività del packaging che racchiude al suo interno diversi ambiti: dal design alla comunicazione e la stampa. Quest’ultima, in particolare, è un elemento molto importante all’interno del processo di packaging dei prodotti e una delle tecniche di stampe più utilizzate dalle aziende è la stampa flessografica.

La stampa flessografica è una tecnica molto apprezzata dalle aziende per la sua versatilità ed è utilizzata nel settore della produzione di film plastici per l’imballaggio e il confezionamento alimentare e merceologico. Funziona su molte superfici e garantisce un’ottima qualità di stampa, per questo motivo negli ultimi anni è aumentata la richiesta della stampa flessografica conto terzi.

Cos’è la stampa flessografica

La stampa flessografica è un metodo di stampa rotativa diretta ed è composta da una serie di processi realizzati da macchine all’avanguardia e monitorate dall’uomo per garantire un risultato eccellente. Le fasi del processo di stampa flessografica riguardano:

  • La preparazione delle lastre flessografiche o matrici
  • La preparazione del cilindro (manica)
  • Il montaggio delle lastre al cilindro

Questa tipologia di stampa permette di stampare velocemente anche a basse tirature e permette di creare ottime stampe per qualsiasi tipologia di prodotto. La tecnica della stampa flessografica è molto amata perché si utilizzano materiali non inquinanti.

Come funziona il processo di stampa flessografica

Prima di iniziare il processo di stampa flessografica è fondamentale analizzare e studiare le esigenze del committente e le linee guida da rispettare.
Dopo aver analizzato e definito il progetto è necessario preparare tutti gli strumenti da utilizzare, ciò significa provvedere anche alla pulitura delle lastre e del cilindro. La pulitura è fondamentale perché evita di comprometteFlexografiare la stampa finale.

Il montaggio delle lastre sul cilindro avviene grazie a dei nastri biadesivi, specifici per questo lavoro, che permettono il montaggio delle matrici sul cilindro di stampa.
Il meccanismo rotativo della stampa flessografica imprime l’inchiostro sulla superficie, esercitando una leggera pressione sul materiale utilizzato per l’imballaggio che ruota contemporaneamente attraverso i rulli.

Quali materiali utilizzare per la stampa flessografica

L’inchiostro liquido è un elemento fondamentale per la stampa flessografica perché permette un essiccazione molto rapida dell’inchiostro, grazie alla sua formulazione di acqua e solventi.

Un altro elemento fondamentale per realizzare questo tipo di stampa è il biadesivo che permette di tenere salda la matrice al cilindro. Il biadesivo non può mancare durante il processo di stampa flessografica perché garantisce una corretta preparazione del clichè e determina la qualità eccellente della stampa finale.

La scelta del biadesivo dipende dalla tipologia di stampa da effettuare, questo deve aderire perfettamente alla superficie e non deve permettere il sollevamento della matrice dal cilindro durante la rotazione, per questo motivo è fondamentale scegliere il biadesivo giusto.